Ormai siamo agli sgoccioli. Le famiglie italiane che sono in difficoltà per il pagamento del mutuo, infatti hanno tempo fino al 31 gennaio per chiedere la sospensione delle rate. Frutto di un accordo tra abi e associazioni dei consumatori, l'iniziativa rientra nel più generale piano famiglie
Ormai si tratta della quarta proroga di un accordo firmato il 18 dicembre del 2009, e che prevede la sospensione delle rate del mutuo per almeno 12 mesi. L'intervento si applica per i prestiti inferiori ai 150.000 euro, destinati all'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale, erogati a persone fisiche con un reddito imponibile non superiore a 40.000 euro annui
Il piano famiglie stabilisce che il ritardo nel pagamento delle rate non deve superare i 90 giorni e la sospensione non può essere richiesta da chi ne ha già usufruito in passato. Per poter usufruire della sospensione è necessario che siano verificati entro il 31 dicembre 2012 eventi negativi, quali la morte, perdita d'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione
Le singole banche hanno la possibilità di applicare clausole meno restrittive. Bnl, per esempio, ha deciso di non applicare limiti di reddito o di importo, mentre banca poplare di Vicenza ha deciso di considerare anche sospensione delle rate più lunghe, fino a 18 mesi
1 Commenti:
Tira tira .. Prima o popi la corda si spezza.
Che c'è di male in questo commento?
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