Alberghi più cari del 13,6 per cento annuo quest'estate
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Rimborso vacanza rovinata
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Vacanze salate anche quest’anno per gli italiani. Se l’inflazione piano piano sta tornando sui propri passi, questo non significa che le attività ricettive adeguino i prezzi a livelli inferiori, che probabilmente non rivedremo più per molto tempo. Secondo Codacons al contrario prosegue l’onda dei rincari con città d’arte e località balneari in preda ad aumenti record. Uno su tutti quello degli alberghi a Firenze, dove le tariffe aumentano anche di oltre il 50 per cento.

Quanto costano le vacanze in Italia nel 2023

Organizzare le vacanze estive diventa sempre più costoso nel 2023, secondo Codacons, che rivela i numeri degli aumenti che caratterizzano il comparto viaggi quest’estate. La prima nota dolente riguarda il comparto dei servizi legati ai trasporti – analizza l’associazione – Un biglietto aereo per un volo nazionale costa oggi il 43,9% in più rispetto allo scorso anno, +42,6% se si sceglie una destinazione europea, +36,8% una meta internazionale. Il trasporto ferroviario rincara del 3,8% mentre benzina e gasolio hanno ripreso la corsa al rialzo.

Alberghi in Italia, dove costano di più nel 2023

Si passa poi agli alloggi, settore dove le tariffe salgono in media del 13,6% su base annua, con forti differenze sul territorio. Lo studio del Codacons attesta infatti come siano le città d’arte e le località balneari quelle che fanno segnare veri e propri rincari record. In testa alla classifica del caro-alberghi si piazza Firenze, dove i listini di hotel, B&B, e strutture ricettive in genere salgono del +53% rispetto allo scorso anno.

Al secondo posto Palermo (+35,9%), al terzo Milano (+27,7%). Seguono Olbia con +27,2%, Venezia (+25,5%), Roma (+20,9%) e la provincia di Ravenna (+20%).

Sul fronte dei pacchetti vacanza, il rincaro medio è del +19,2%, ma si spende di più anche per mangiare in bar e ristoranti, con il comparto della ristorazione che ha applicato aumenti medi del +6,7%, e punte del +15,3% a Viterbo, +12,3% a Brindisi, +11,5% a Cosenza.

Ci sono però anche casi in cui i costi calano: ad esempio Rimini ha abbassato i suoi prezzi di quasi l’8 per cento, e Torino quasi del 14.

Mangiare in vacanza, dove costa di più

Si passa poi ai beni alimentari tipici del periodo estivo, e anche qui i numeri dimostrano come gli italiani questa estate dovranno mettere mano al portafogli per bere e mangiare: i gelati rincarano infatti del 21,8%, gli aperitivi alcolici del +10%, la birra del +13,9%, mentre per una bevanda gassata si spende in media il 20,7% in più rispetto allo scorso anno, +16,7% i succhi di frutta. Una cena in casa a base di pesce costa mediamente l’8,2% in più, con punte del +15,6% se si ricorre al pesce surgelato. Non si salva dai rincari nemmeno l’insalata, i cui prezzi salgono del 10,9%, e se si vogliono aggiungere i pomodori, la spesa rispetto allo scorso anno aumenta addirittura del 18,2% - conclude il Codacons.

Vacanze in Italia, la classifica delle città più costose

 

Posizione in classifica

Città

Variazione percentuale dei costi turistici 2023

  1.  

Firenze

53

  1.  

Palermo

35,9

  1.  

Milano

27,7

  1.  

Olbia-Tempio

27,2

  1.  

Venezia

25,5

  1.  

Roma

20,9

  1.  

Ravenna

20

  1.  

Caserta

19,4

  1.  

Treviso

17,9

  1.  

Pisa

17,8

  1.  

Padova

17,3

  1.  

Lecco

16,9

  1.  

Bergamo

16,5

  1.  

Como

16,1

  1.  

Verona

16,1

  1.  

Bologna

16

  1.  

Campobasso

15,9

  1.  

Brindisi

15,9

  1.  

Brescia

15,7

  1.  

Catania

15,1

  1.  

Napoli

14,9

  1.  

Pordenone

14,1

  1.  

Udine

14

  1.  

ReggioCalabria

13,8

  1.  

Ferrara

13,6

  1.  

Genova

13,3

  1.  

Teramo

13,1

  1.  

Forlì-Cesena

13

  1.  

Terni

12,3

  1.  

Trieste

12,2

  1.  

Varese

12,1

  1.  

Arezzo

12

  1.  

Gorizia

11,8

  1.  

Modena

11,8

  1.  

Cagliari

11,8

  1.  

Novara

11,5

  1.  

Perugia

11,4

  1.  

Livorno

11,2

  1.  

Sassari

11,1

  1.  

Bolzano

11

  1.  

Imperia

10,4

  1.  

Cremona

9,7

  1.  

Piacenza

9,6

  1.  

Trento

9,2

  1.  

Catanzaro

9,1

  1.  

Belluno

9

  1.  

Aosta

8,8

  1.  

Lodi

8,3

  1.  

Siracusa

8,2

  1.  

Ascoli Piceno

7,8

  1.  

Alessandria

7,6

  1.  

Rovigo

7,6

  1.  

Bari

7,6

  1.  

Messina

7,4

  1.  

Potenza

7,3

  1.  

Benevento

7,2

  1.  

Vicenza

7

  1.  

Lucca

6,2

  1.  

Pavia

6

  1.  

Pistoia

5,9

  1.  

ReggioEmilia

5,5

  1.  

Grosseto

4,9

  1.  

Cuneo

4,7

  1.  

Mantova

4,5

  1.  

Pescara

4,5

  1.  

Biella

3,7

  1.  

Ancona

2,9

  1.  

Parma

2,7

  1.  

Massa-Carrara

2,7

  1.  

Vercelli

2,4

  1.  

Siena

1,7

  1.  

Avellino

1,6

  1.  

Cosenza

1,4

  1.  

Macerata

0,5

  1.  

Viterbo

-3,1

  1.  

Trapani

-4,4

  1.  

Rimini

-7,7

  1.  

Caltanissetta

-8,9

  1.  

Torino

-13,8

 

Fonte: elaborazioni Codacons su dati Istat

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