Case sugli alberi, botti e grotte: le singolari strutture ricettive riconosciute dal Veneto

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30 Maggio 2018, 12:01

Pochi mesi fa, la Regione Veneto ha riconosciuto le case sugli alberi come tipologia di struttura ricettiva turistica. Adesso fa il bis e include in questa lista anche le botti, disciplinandone la classificazione.

In un comunicato approvato dalla Regione, infatti, le botti sono classificate in una sola categoria, sulla base dei servizi minimi offerti ai clienti, mentre è lasciata alla libera iniziativa dei titolari l'individuazione delle attrezzature più adeguate. L'apertura è permessa solo in immobili o parti di essi aventi destinazione d'uso turistico ricettiva, che può essere costituita da una o più unita abitativa, con una capacità massima di otto posti letto.

Secondo l'assessore regionale al turismo Federico Caner, “le botti proposte come alloggi originali e inconsueti, quindi, non possono che essere un ulteriore incentivo a conoscere e a esplorare soprattutto aree di grande pregio paesaggistico, ambientale e produttivo come quelle vocate all’enologia”.

Ma non è tutto. A breve il Veneto includerà nella lista delle strutture ricettive turistiche anche glamping, houseboat, palafitte e grotte.

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