Istituito ufficialmente con decreto ministeriale, il Parco del Matese diventa la 25ª area protetta nazionale, segnando la protezione di oltre 87.000 ettari di terra fra Molise e Campania. Il nuovo Parco Nazionale del Matese abbraccia oltre cinquanta comuni, offrendo anche la possibilità per percorrere bellissimi sentieri nella natura o vedere borghi autentici.
I comuni e la perimetrazione del nuovo parco
La superficie complessiva del parco supera gli 87.000 ettari, includendo paesaggi che vanno dalle cime più alte del massiccio del Matese alle vallate, ai laghi e alle aree boschive. In particolare, si amplia il Parco Regionale che era entrato in funziona nel 2022 e riguardava 33 mila ettari. Si tratta del primo parco nazionale creato dal 2016, quando fu istituito quello dell’Isola di Pantelleria.
Il territorio protetto comprende cinquantadue comuni, ma anche quattro province e due regioni. I principali sono:
- Bojano (CB): considerato una delle porte principali del versante molisano, è celebre per le sue sorgenti e per la vicinanza ai sentieri che portano verso il Monte Miletto.
- San Gregorio Matese (CE): situato in posizione panoramica, offre accesso diretto ai laghi del Matese.
- Castelpetroso (IS): rinomato per il Santuario dell’Addolorata e per i suoi panorami montani.
- Cusano Mutri (BN): famoso per le sue gole, le grotte carsiche e le tradizionali sagre autunnali.
- Letino (CE): piccolo borgo montano che si affaccia sul lago omonimo.
- Telese Terme (BN): città nota per gli stabilimenti termali e il lago.
Cosa fare nel Parco Nazionale del Matese?
Vista la sua grande estensione e la varietà di paesaggi, le cose da fare nel Parco Nazionale del Matese sono davvero tante. In particolare, a seconda della stagione, non perdere:
- Siti paleontologici, come ad esempio quello di Pietraroja, dove sono stati ritrovati antichi pesci, anfibi e rettili. Molti dei ritrovamenti sono esposti al museo di Cusano Mutri.
- Borghi medievali disseminati tra Campania e Molise: per esempio è da visitare il castello di Prata, il quale è stato costruito nel XII secolo e conserva ancora le sue torri.
- Grotte del Lete: scavate naturalmente nella montagna dal fiume Lete, vanno visitate solo con una guida e permettono di ammirare uniche attività carsiche.
- Si possono vedere antichi boschi e oasi naturali, come ad esempio la Cipresseta di Fontegreca, ampia ben 70 ettari.
- Sciare d’inverno nel comprensorio sciistico che si trova a Campitello Matese, frazione di San Massimo.
Le cose da fare e da vedere al Lago del Matese
Un’altra delle particolarità di questo Parco Nazionale è la presenza del Lago del Matese, situato a oltre 1.000 metri di altitudine. Si tratta del più alto lago carsico d’Italia e rappresenta una delle gemme naturalistiche del parco. In particolare, raccoglie le acque che provengono dal Monte Miletto e dalla Gallinola.
In particolare, a seconda della stagione e delle condizioni climatiche, è possibile andare in canoa, fare escursioni a cavallo e praticare la pesca sportiva, secondo il regolamento locale. Oltre ai numerosi sentieri, che permettono di fare il giro del Lago e non solo, è anche possibile percorrere la CicloLago del Matese, una delle poche ciclovie di quota. Infine, intorno al lago si trovano anche dei punti ristoro.
I percorsi trekking nel Parco Nazionale del Matese
La zona del Parco Nazionale del Matese è ideale anche per tutti coloro che vogliono fare sentieri trekking. Dai percorsi adatti alle famiglie fino alle traversate più impegnative, potrebbero interessarti:
- Sentiero del Monte Miletto: potrai salire su una delle vette più alte del parco, partendo dalla località di Campitello Matese. Il percorso ad anello è lungo 8,4 chilometri e dura cinque ore. Il dislivello positivo è di 732 metri.
- Anello del Lago Matese: percorso facile che costeggia il lago, alternando strade asfaltate a strade sterrate, offrendo scorci suggestivi e bellissimi panorami.
- Sentiero delle fate: il percorso è di circa 10 chilometri, fra andata e ritorno, e ha una durata di 3 ore e mezza. Il dislivello positivo è di 500 metri e attraversa il paese di Gallo Matese e le pendici del monte Miletto. Dall’alto si potrà vedere anche il Lago di Gallo.
Che animali ci sono nel parco?
Oltre ai paesaggi e alle numerose cose da fare, nel Parco del Matese c’è anche una grande biodiversità, con animali che trovano rifugio tra boschi, montagne, laghi e praterie d’alta quota. Tra le specie più note ci sono:
- Il lupo appenninico, che è sicuramente il simbolo della fauna matesina.
- Il cinghiale, il daino e il capriolo, che si muovono tra le radure e i boschi in cerca di cibo
- L’aquila reale che nidifica sulle pareti rocciose e sorvola i crinali in cerca di prede.
- Tra gli altri rapaci, non meno affascinanti sono il falco pellegrino, il biancone (aquila dei serpenti) e il gheppio, facilmente avvistabili durante le escursioni.
- Nei pressi dei corsi d’acqua e delle zone umide puoi incontrare la salmandra pezzata, il tritone crestato italiano e la rana appenninica,
- Non mancano infine piccoli mammiferi come la donnola, la faina, il riccio europeo e numerose specie di pipistrelli.
Vivere nel Parco Nazionale del Matese
I numerosi comuni del Parco Nazionale del Matese sono anche l’ideale per chi vuole trasferirsi in luoghi a contatto con la natura. Non è difficile fare escursioni, praticare attività all’aria aperta e godersi i bellissimi paesaggi. Non mancano, soprattutto nei centri più grandi, i servizi essenziali: scuole, ambulatori medici e piccoli esercizi commerciali.
Inoltre, ci sono diversi servizi bus che collegano i vari paesi, mentre le cittadine più grandi come Piedimonte Matese, Telese Terme o i capoluoghi come Isernia hanno anche una stazione ferroviaria. Se stai pensando di trasferirti in questa zona, scopri gli ultimi annunci per case in vendita o in affitto su idealista:
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