Notizie del 16 luglio 2014

Real estate: aumentano gli investimenti in Italia, ma la maggior criticità è la carenza di prodotto

Real estate: aumentano gli investimenti in Italia, ma la maggior criticità è la carenza di prodotto

Nel secondo trimestre del 2014 gli investimenti immobiliari in Italia hanno fatto registrare un aumento del 26% rispetto allo scorso trimestre, grazie in particolar modo ai capitali stranieri. A renderlo noto l'ultima ricerca cbre Italia, società leader nella consulenza immobiliare. E nella seconda parte dell'anno la maggiore criticità per il mercato italiano potrebbe essere rappresentata dalla carenza di prodotto più che dalla compressione dei rendimenti
Dopo la moda il residenziale di lusso: il brand armani casa va alla conquista di miami

Dopo la moda il residenziale di lusso: il brand armani casa va alla conquista di miami

Il gruppo armani ha firmato un accordo con dezer development e the related group per realizzare entro il 2016 una serie di unità residenziali di lusso, aree comuni e amenities nell'ambito del progetto residences by armani/casa a miami, in florida. A firmare la torre di 60 piani, con 260 unità abitative, che sorgerà a sunny isles beach sarà l'architetto di origini argentine césar pelli

5 pratici consigli da seguire quando non si trova lavoro

Se si sta facendo tutto il possibile per trovare lavoro senza però ottenere gli effetti sperati, meglio cambiare strategia. L'esperta in risorse umane, alison green, ha illustrato alcuni pratici consigli da seguire. Quando la ricerca non produce risultati, meglio fermarsi un momento e cambiare registro. Vediamo come
Rumori che corrono su wind e 3 Italia e sulla pensione per i "quota 96"

Rumori che corrono su wind e 3 Italia e sulla pensione per i "quota 96"

Wind e 3 Italia studiano la fusione: i fallimenti del passato chiedono prudenza, ma questa potrebbe essere la volta buona. Gli azionisti di wind e tre Italia, rispettivamente terzo e quarto operatore mobile sul mercato italiano, si stanno consultando per poter unire le forze e creare così un unico terzo concorrente con una quota del 30%. La fusione in passato si era arenata su problemi di governance e sulla grande quantità di debito presente in wind, passata nel 2010 ai russi di vimpelcom (repubblica.it)