Commenti: 83

Stando ai dati dell'agenzia del territorio le compravendite diminuiscono sempre di più ma i prezzi non si smuovono e anzi, a volte, aumentano leggermente. Noi di idealista vogliamo conoscere la tua opinione al riguardo: perché non scendono i prezzi delle case?

Sondaggio: perché non scendono i prezzi delle case?

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83 Commenti:

8 Ottobre 2011, 0:51

Io ormai ho capito che la gente non valuta, non ascolta e fa solo ed esclusivamente cio che vuole, pertanto, l'unico modo per far finire questa bolla... è far finire i soldi. Entro 3 anni chi ha comprato dal 2004 in avanti scoprirà a sue spese cosè l'idiozia ( forse e se inizierà ad usare le calcolatrici ). Buona serata.

8 Ottobre 2011, 0:54

Sono anch'io uno di quelli che non abbassano il prezzo e non voglio più affittare ! perchè ? perchè se sommo al prezzo d'acquisto il costo del notaio, le provvigioni all'agenzia, le spese di ristrutturazione, vado alla pari di quanto mi è costato. Certo se abbassassi il prezzo del 10-20 % potrei venderlo subito, ma il ricavato dovrei metterlo in banca e quella perdita come/quando la recupererei ? non affitto più perchè il primo e unico inquilino mi è costato circa 8.000 euro tra affitti , spese condominiali non pagate e spese legali per buttarlo fuori ! più il fisco che ha voluto i soldi perchè a lui non interessa tutto questo ! devo rischiare ancora ? l'ho messo in vendita e poichè non ho urgenza di monetizzare ( anche perchè non ne acquisterò un altro), aspetto che le acque si calmino o di trovare chi è veramente interessato e non abbasserò il prezzo perchè non voglio aggiungere perdita a perdita.
Riccardo

8 Ottobre 2011, 3:02

Ecco Riccardo anche io sono nella tua stessa posizione e anche io ho avuto un inquilino che mi ha dissanguato per sbatterlo fuori e quindi mai più affitterò...
Il discroso è semplice ...le condizioni che possono fare calere realmente i prezzi sono 3; mancanza di soldi, migliori possibilità di investimento, investimento in una attività lavorativa redditizia.....attualmente non ci sono nessuna delle 3 e quindi i prezzi non calano, se un domani non ci saranno più soldi alcuni immobili caleranno drasticamente ma anche l'offerta calerà drasticamente perchè molti immobili verranno ritirati dal mercato.
Non esiste immobile che non si possa comprare...ogni cosa ha un suo prezzo, io ho tutto in vendita se mi viene offerto il giusto prezzo. Infatti ho 7 immobili tutti in vendita perchè non reputo la casa un organo vitale e tutto si può vendere e ricomprare in qualsiasi momento, fortunatamente ho anche un buon lavoro e non ho reali necessità....se un domani avrò reale bisogno e il mercato sarà calato di molto ne venderò (o svenderò) uno ma il resto lo ritirerò dal mercato in atessa di una migliore situazione o li lascierò ai miei figli e questo stesso discorso vale per altri migliaia di venditori, gli italiani possiedono molti immobili di proprietà ma sono frutto di patrimoni di intere generazioni, io ho case che erano dei miei bisnonni, mai nessuno nella mia famiglia ha venduto una casa dal almeno 200 anni..se non per poi ricomprare nel breve periodo.

8 Ottobre 2011, 7:20

Secondo la mia opinione, la motivazione ha una componente economica ed una politica:
- Economica: se non ho necessita' di vendere, se il bene é quotato 100 sul mercato odierno, venderlo a 90 per accelerare la vendita equivale, dati i bassi tassi di interesse, venderlo a 100 tra 3 o 4 anni. Per cui attendo confidando in una inversione di mercato.
Se devo vendere é per due motivi: 1) devo cambiare casa. In questo caso se vendo a molto, son disposto a comprare a molto. 2) ho necessita' di liquidita' e vendo un bene su cui ho investito; situazione questa seconda, abbastanza rara.

- Politica: non si considera che il territorio é un bene primario e limitato. É errato quindi permettere che case e appartamenti, che consumano territorio, vengano concepiti come mero investimento rifugio senza che assolvano la loro funzione primaria di dare alloggio a qualcuno. È molto alta la percentuale di abitazioni vuote. Dovrebbe quindi esserci una politica tributaria che renda penalizzante questa situazione, facendo diventare conveniente vendere oggi a 90 invece che tra 4 anni a 100.

8 Ottobre 2011, 7:58

In reply to by Andrea (not verified)

Vengo da una famiglia di imprenditori,con un certo patrimonio anche immobiliare .nonostante ciò condivido in particolare la motivazione politica. Eccedendo nel paragone investire in case ė un po come speculare sul grano .....

8 Ottobre 2011, 8:36

Migliori possibilità di investimento ce ne sono: anche se si volesse investire in bund tedeschi che danno circa l'1% annuo, comunque manterrei un capitale ed avrei un interesse minimo, al contrario della casa che, a tenerla sfitta, si pagano solo tasse.
Inoltre una liquidità può essere investita su ogni mercato e con il vantaggio di essere svincolata da qualsiasi lunga pratica di richiesta di prestiti. La casa assolutamente no

8 Ottobre 2011, 14:05

"Migliori possibilità di investimento ce ne sono: anche se si volesse investire in bund tedeschi che danno circa l'1%"

Si ho capito ma se ho un appartamento con valore di mercato 100 lo vendo ad 80 per monetizzare velocemnte e mettere in bund,...per tornare a 100 mi ci vuole una generazione...e con l'europa messa come è messa ora ...direi meglio lasciare tutto come è....

"È molto alta la percentuale di abitazioni vuote. Dovrebbe quindi esserci una politica tributaria che renda penalizzante questa situazione"

Dimenticate sempre tutti che l'Italia è un paese a vocazione turistica dove le seconde case sono sempre state spinte proprio dal governo e dalle aministrazioni locali per agevolare e dare lavoro a milioni di persone nel comparto turisti, tutti i luoghi di villeggiatura in itlaia se la passano alla grande (l'ici + tasse immondizie portano moltissimi soldi nelle casse). Sfavorire questa politica porterebbe al degrado delle nostre zone turistiche e perderebbe di conseguenza anche il turismo straniere che si affida alle struttura alberghiero.....sarebbe un vero disastro.
Quello che manca relmente in Italia sono gli investimenti nelle abitazioni pubbliche.sono stati praticamente azzerati gli investimenti proprio nel momento del bisogno e la gente invece di indignarsi e protestare pereferisce chiedere che vangano tassati e tartassati i privati ....

8 Ottobre 2011, 14:16

In reply to by anonimo (not verified)

"Dimenticate sempre tutti che l'Italia è un paese a vocazione turistica dove le seconde case ..."

D'accordo per il comparto turistico, ma nelle grandi città o nei piccoli paesini di provincia, dove in entrambi i casi é alto il n. Di appartamenti vuoti (senza nemmeno le utenze quindi sicuramente disabitati) dovrebbe essere disincentivato lo spreco del territorio, per fini speculativi!

8 Ottobre 2011, 14:08

90 x 1% composto diventa 100 dopo 11 anni!
Per cui invece che vendere a 90 oggi quel che il mercato mi (soprav)valuta 100,
Posso pensare di tenerlo 11 anni confidando in una tendenza di mercato.

Il riferimento al granoturco, penso fosse etico, più che economico

8 Ottobre 2011, 16:51

In reply to by Andrea (not verified)

Peccato che ora la tendenza del mercato è in discesa quindi quello che oggi non vendi a 100 lo venderai a meno. Mentre se lo vendessi ora a 90 e investissi in altro, anche solo un btp al 6%, tra 5 anni avresti qualcosa come 120 e ti potresti comprare magari a 70 quello che ora avevi a 100 facendo un gain niente male invece di rimetterci visto che ora il tuo asset è in discesa.
Inoltre conta anche l'inflazione, da cui in questi anni di calo (dal 2007) l'immobiliare non ti sta proteggendo.
Semplici concetti di economia finanziaria che pero' in Italia il popolo bue non conosce e si fa fregare pensando pure di avere fatto un affare.

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