Commenti: 83

Stando ai dati dell'agenzia del territorio le compravendite diminuiscono sempre di più ma i prezzi non si smuovono e anzi, a volte, aumentano leggermente. Noi di idealista vogliamo conoscere la tua opinione al riguardo: perché non scendono i prezzi delle case?

Sondaggio: perché non scendono i prezzi delle case?

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83 Commenti:

9 Ottobre 2011, 1:27

Ho letto tutti i vostri post scritti fin qui.
Avete scritto cose molto interessanti e (caso raro!) senza battibecchi da bar sport.
Mi hanno colpito in particolare i post di due di voi che, volendo vendere il loro immobile, aspettano tempi migliori.

Vedete davvero tempi migliori all'orizzonte?!
Se sì: in quale nazione abitate?

Perché io - che vivo in Italia - registro questa realtà che non promette niente di buono per i prossimi lustri

1 - la disoccupazione reale in perenne crescita
2 - il boom dei fallimenti personali e dei pignoramenti aziendali
3 - il debito pubblico al massimo storico
4 - due mega manovre appena varate per un totale di circa 100 miliardi che non è nemmeno certo che saranno sufficienti al pareggio di bilancio (immaginiamoci a pagare il debito)
5 - l'8% degli automobilisti (dato in forte aumento!) che non pagano l'assicurazione dell'auto
6 - lo scandaloso ricorso da parte delle aziende ad assunzioni part-time con contratti a tempo determinato
7 - la pseudo-moda per i maschi dei capelli rasati (in realtà, per non spendere soldi dal barbiere!)
8 - il boom degli sfratti per morosità
9 - il pil Fermo a dieci anni fa
10 - un governo (e un'opposizione!) da barzelletta

Ho scritto "solo" le prime dieci cose che mi sono venute in mente e anche se ho mischiato realtà spicciole a dati macro-economici la lista (veritiera!) dà una Chiara immagine di una nazione allo sfascio economico-finanziario (e morale!).

E voi due - sì!, mi riferisco a voi due che aspettate tempi migliori per vendere casa - davvero pensate che "i tempi migliori" siano dietro l'angolo?!

Qualcuno vi ha già ricordato che la crisi immobiliare, quando è lenta - come sta avvenendo in Italia - può durare anche più di vent'anni; come è accaduto in giappone.

Demetrio

9 Ottobre 2011, 7:51

In reply to by demetrio (not verified)

"... e voi due - sì!, mi riferisco a voi due che aspettate tempi migliori per vendere casa - davvero pensate che "i tempi migliori" siano dietro l'angolo?! ..."

Ribadisco la mia posizione:
- No al consumo indiscriminato del territorio;
- No alla casa, volutamente inabitata, come mero bene di investimento: non é etico!

Condivido i 10 punti elencati da Demetrio.

Ribadisco che secondo me occorrerebbe "incentivare" i proprietari a vendere, ovvero rendere antieconomico mantenere immobilizzata una casa vuota.

Altrimenti nessuno accetta una perdita certa oggi (vendo a 90 invece che a 100) per evitarne una ipotetica fra tre quattro anni!

9 Ottobre 2011, 2:09

Scusami demetrio cosa consigli quindi? di vendere subito? così monetizzo senza grandi perdite e investo in titoli di stato e aspetto che i prezzi calino per i prossimi 10 anni (dando questo andamento per scontato) ...poi ricompro lo stesso immobile e con quello che mi è avanza ci vivo una vita senza lavorare? non ho capito come questo salverebbe il paese...in realtà come me la descrivi è una ulteriore opportunità per creare ulteriore divario tra ricchi e poveri...

9 Ottobre 2011, 12:53

In reply to by anonimo (not verified)

Scusami demetrio cosa consigli quindi? L proprietari di case vanno storicamente contro le leggi del mercato. Per loro, il valore *minimo" della loro casa è dato da prezzo d'acquisto + le spese varie sostenute. A niente valgono (per loro!) le leggi di mercato e soprattutto la legge della domanda-offerta che, in un regime di libero mercato, è l'unica che "prezza" un bene; se questo deve essere davvero venduto. Nessun proprietario di case si sognerebbe di applicare la stessa regola alla loro auto usata da mettere in vendita. La differenza è che sull'auto - in proporzione finanziaria ad un immobile - gravano costi fissi e variabili di gran lunga inferiori agli immobili. Questo fa sì che se muore il nonno, gli eredi (se non ne hanno bisogno - vendono subito a prezzo di mercato la sua vecchia auto ma "aspettano tempi migliori", se il mercato non è disposto a pagare la casa del nonno al valore attribuito dagli eredi. La conseguenza è un parco immobiliare di case vuote sempre più fatiscenti. Una tassa sulle case sfitte, o meglio una service tax su tutte le case, anche quelle sfitte, come del resto avviene nei paesi anglo sassoni, cambierebbe l'attuale mentalità dei proprietari immobiliari E sarebbe un bene anche per loro. La casa è un bene come tutti gli altri, se hai fatto un errore a pagarla troppo (oppure hai sbagliato il timing dell'acquisto) non puoi pretendere che il tuo errore lo paghino gli altri. Vendere ora, anche rimettendoci, è una buona idea, perché in futuro i prezzi saranno ancora più bassi. E investire il ricavato in btp trentennali (rendimento circa il 6%), la ritengo un'ottima operazione. Tranquilli, l'Italia non fallirà!... l'economia galleggerà più o meno a questi livelli per tanto tempo ancora. Come del resto fa da 10 anni con crescita reale del pil uguale a zero.

9 Ottobre 2011, 8:18

" ... prezzi delle case non scendono come ..dovrebbbero per i seguenti motivi: a) le banche sono notevolmente esposte poichè negli anni appena trascorsi, hanno erogato mutui per case pagate a prezzi da super bolla (oggi hanno un valore commerciale di almeno un 30/40 % in meno). Pertanto i loro bilanci sarebbero da portare in tribunale se solo riportassero i valori degli immobili finanziati.. Alla realtà odierna; ... " (umberto) " ... sono le banche!!! se ho avuto pochi anni fa un mutuo al 100% di, a mero titolo di esempio, 100.000€ e, fino ad oggi, ne ho ripagati 10000, me ne restano 90000... ma se la mia casa perde il 30% del valore (quindi va a 70000€), significa che se continuo a pagare ci rimetto in prospettiva 20000... quindi non pago, la banca mi pignora un bene, che però vale meno della somma tra quello che mi ha inizialmente elargito e la quota da me ripagata. Perciò la banca avrebbe un pesante passivo. In america è successo esattamente questo (vi ricordate i subprime?) ed è ciò che le nostre banche cercano di evitare. Finchè potranno... " (gab) " ... 1) le banche, almeno quelle "sveglie" hanno impachettato i crediti ipotecari e ceduti in enormi operazioni di smobilizzo parecchio prima dello scoppio dei guai che loro stesse in cooperazione con tutti gli "attori" hanno messo in pista 2) i bilanci delle banche messe male spesso dipendono non da crediti concessi a lungo termine e a fronte di garanzie reali ma da pacchi di assets "tossici" che ora valgono parecchio meno e non hanno un retrostante solido come le garanzie reali. ... " (rudy) ribadisco la mia posizione: - no al consumo indiscriminato del territorio; - no alla casa, volutamente inabitata, come mero bene di investimento: non é etico! i tre interventi citati, secondo me molto interessanti, fanno capire che ci sono interessi, ne' occulti, ne' nascosti, ma semplicemente in correlazione meno evidente rispetto a quella della legge di mercato. Nella fattispecie si ipotizza (secondo me a ragione) la capacita' delle banche di condizionare il mercato immobiliare. Ragionevolmente, ma e' una valutazione superficiale, lo possono fare in due modi: - attuando una determinata strategia di gestione del credito (allungamento mutui, credito facilitato ai costruttori che non vendono, ...); - utilizzando pressioni sul potere politico. Quali sono gli altri poteri nelle seconde fila, che condizionano il mercato? da un punto di vista macroeconomico, chi ha interesse a mantenere alto il prezzo delle case (escludendo i piccoli e medi proprietari) e come riesce ad influire?

9 Ottobre 2011, 12:20

"In merito alle località turistiche, pensandoci meglio, il discorso é ancora più motivato:
Con quale diritto impegno territorio (di pregio per di più) per costruire una casa (monolocale o villa da sogno) che posso abitare da una settimana a tre mesi all'anno?

L'economia delle località turistiche può essere affidata a strutture ricettive dedicate, o al modelli di locazione collaudati in passato, ma é altro argomento"

Alcune località andrebbero alla miseria, io con la mia casa usata da 7 perosne dò da lavorare 3 mesi all'anno a: girdinerie , donna delle pulizie, bottega di alimentari, panettiere, idraulico, negozio di abbigliamento e impienati sciistici, comune con ici e tasse immondizie (servizio di cui non usufruisco ma che pago più di chi lo fà), impresa di costruzioni per le manutenzioni straordinarie e altre tante .....

Se come dici tu dovessi affidarmi esclusivamente ad impianti alberghieri e per massimo una settimana, le mie spese investite in loco si limiterebbero a : albergo, albergo, albergo, albero = fallimenti e licenziamenti della comunità, distruzione della comunitò locale = diminuzione di servizi = degrado

Vedo che la comunitò dove io ho l seconda casa pur avendo l'80% di secodne case e una popolazione di 1300 anime ....se la passa megli del 90% di tutti voi, hanno serizi di altissimo livello, lavorano pochi mesi all'anno e gli basta per fare una vita di tutto rispetto, hanno tutti case di proprietà di buoa fattura e sono ben felice di ritrovare ogni anno le stesse persone che tornano ad abitare le loro secodne case facendo di fatto parte anche loro della comunità, al contrario disapprovano il turista mordi e fuggi che invade il territoio per pochi giorni negli alberghi spesso con poco rispetto degli abitanti del posto.

È evidente che non sapete nemmeno di quello di cui parlate....è come disse qualcuno di molto saggio..."perdonali signore perchè non sanno quello che dicono!"

9 Ottobre 2011, 13:06

In uno scenario dove la casa da 100 varra' 70, quanto varra' il btp trentennale che oggi ti garantisce il 6%?! rispondo io! anzi risponditi da solo andando a vedere quanto valgono i titoli di stato delle nazioni che hanno avuto un crollo immobiliare: uSA, spagna, irlanda o, prim'ancora, giappone. Chi ha investito in bond di stato in quelle nazioni non ha perso un soldo e ha continuato ad incassare lauti interessi nonostante i prezzi delle case si siano più che dimezzati. Sono andati invece in default, per motivi che ben poco avevano a che vedere coi prezzi immobiliari, nazioni come: argentina, russia, islanda.

10 Ottobre 2011, 9:36

I prezzi delle case non scendono perché nelle persone rimane la convinzione che la casa oltre ad essere un investimento sicuro debba essere anche un mezzo speculativo, lo testimonia il fatto che ormai vale più il terreno su cui é costruito l' immobile dell' immobile stesso.
Si acquista quindi non tanto un bene immobile quanto piuttosto una serie di servizi accessori di cui l' immobile può godere (esempio vicinanza negozi, ospedali, poste ecc. Ecc.) é impensabile a mio modo di vedere pagare più i servizi dell' immobile stesso soprattutto quando questo é da restaurare.
Bisogna che si torni a rivedere il prezzo di vendita in virtù di ciò che realmente vale l' immobile e non in base a ciò che si vorrebbe guadagnare, già aver preservato il capitale investito dall' inflazione é buona cosa, ma se si vuole speculare é meglio darsi alla borsa visto che lì é molto più facile acquistare e vendere e si rischia proporzionalmente al guadagno.
La casa é un bene primario e non un oggetto si speculazione, questo bisogna metterselo in testa una volta per tutte.

10 Ottobre 2011, 11:59

In reply to by Massimo (not verified)

Massimo, non puoi fare questo ragionameno, specialmente quando parli con gente, come è capitato a me, la quale sostiene che abitare vicino ai genitori è una comodità che ha il suo prezzo, indipendentemente dall'immobile che uno deve acquistare.
Provare per crede, basta andare a vedere un appartamento nel condominio in cui abitano i propri genitori specificando bene questo fatto, e vedrete che prezzi vi sparano.
Secondo me è totalmente inutile cercare di convincere certi soggetti, il fatto stesso di parlare loro cercando di far capire l'assurdità della richiesta è una mossa sbagliata.
Le cose da fare sono due:
- L'immobile non deve essere proprio preso in considerazione
- Si fa un'offerta: se questa viene rifiutata si girano le spalle e si passa oltre senza dire una parola.
Vedrai che quando un immobile, dopo esere in vendita da qualche mese, non viene neanche visto o le telefonate si concludono con un "grazie" dopo aver sentito il prezzo, forse, chi è più intelligente comincerà a capire che c'è qualcosa da rivedere

10 Ottobre 2011, 9:59

Secondo me dovrebbero essere i comuni a garantire il pagamento del canone e eventuali danni ohhhhhh ma dai i numeri, tu ti fai la panza piena con l'affitto, e io ti devo garantire dall'inquilino insolvente? ma non ti vergogni anche solo a dirle queste cose? Perchè non garantiamo anche gli azionisti. Quanta squallida arroganza pervade il settore immobiliare. Nessuno ma dico nessuno nell'universo in nessun altro settore avrebbe l'ardire di chiedere garanzie sul proprio investimento alla collettività, e io piu' di una volta l'ho sentito da qualche speculatore in erba. Molti non conoscono la vergogna, strozzate gli inquilini, e gli chiedete anche di sobbarcarsi i rischi del vostro investimento. SENZA PAROLE

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