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Ci mancava solo la predica delle banche: "il mattone è un vizio che frena l'economia"

Se il crollo del mercato immobiliare vi rende nervosi o se invece avete bisogno di comprare ma nessuna banca vi dà uno straccio di mutuo, è meglio che leggiate queste dichiarazioni stando seduti e in un momento tranquillo. Roberto nicastro, direttore generale di unicredit, intervistato da radio 24 lancia il sasso: non ci sono soldi a disposizione dell'economia reale perché le famiglie investono nel mattone". E per rincarare la dose, aggiunge: "l'investimento nel mattone è un vizio collettivo"

Senza naturalmente la minima autocritica su come il settore bancario ha sostenuto il boom immobiliare dopo l'ingresso nell'euro, con tassi bassi per tutti e prestiti concessi con una certa leggerezza, adesso risulta che se gli italiani possiedono molte case è un viziaccio di cui sono gli unici responsabili

Ai microfoni di radio 24 roberto nicastro è intervenuto sulla mancanza attuale di credito per le imprese, che sta strozzando l'economia reale. La coperta si è ristretta, per varie ragioni, secondo il direttore di unicredit, ma a livello nazionale la responsabilità delle famiglie è questa: "se tutti vanno nel mattone pochi quattrini stanno nell'economia reale"

Ci mancava solo la predica delle banche: "il mattone è un vizio che frena l'economia"

Ascolta l'intervento di roberto nicastro su radio24

 

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73 Commenti:

22 Giugno 2012, 10:44

In reply to by anonimo (not verified)

Ps, mi fà sorridere chi afferma che avendo disponibilità economica, lui quale santo protettore può finanziarie le imprese, evidentemente confonde i giochi e movimenti di borsa dall'acquistare quote azionarie ed operative di aziende per partecipare concretamente e direttamente all'azione produttiva e di crescita dell'azienda prescelta. Qui non c'è nessun santo protettore: le cose in Italia stanno andando a puttane perché le cose non vanno come negli altri paesi dove il lavoro c'è ed è ben pagato, al contrario di qui, e le case costano meno della metà, al contrario di qui. Quali sarebbero i santi protettori dell'economia? i palazzinari e i vecchi che dicono di investire nel mattone perché non cala mai? qui c'è poco da fare: si è rotto un giocattolo veramente bello, la cosa proprio non va giù e non sapete più cosa inventarvi per riportare le cose a come erano sei anni fa. Da che l'Italia è l'Italia, dal primo all'ultimo cittadino tutti hanno sempre fatto solo i propri interessi: chi ha investito nel mattone aveva delle idee al pari di chi non lo ha fatto. Non sono sicurissimo che i soldi che presto alle imprese sotto forma di obbligazioni vengano al 100% usati per la ricerca, ma una cosa è sicura: mi pagano degli interessi, la cosa piaccia o meno a chi pensa che ciò che non è mattone sia carta straccia. Egoista? da quale pulpito? dal pulpito di quelli che pensavano di comprarsi un bene in perenne rivalutazione senza avere neanche i soldi per farlo? ma per piacere, siamo seri!

22 Giugno 2012, 10:22

Tutte scuse per far investire i soldi altrui, guadagnati con fatica e sudore, nella loro carta straccia

22 Giugno 2012, 13:12

Gli ultimi cinque/sei commenti sono deliri di gente che si inventa a suo piacere leggi di economia che non hanno ne capo ne coda.

Per fortuna ogni tanto qualcuno con i piedi per terra ci ricorda che l'unica legge, che vale da sempre ed in qualsiasi mercato, si chiama massimo profitto personale.
Tutti puntano sempre e solo a quello, anche quelli che si NAScondono dietro un patetico dito, spacciandosi per difensori dell'equità sociale.

L'altra legge che vale da sempre per tutti (esclusi i santi) e' che brucia sempre quando altri guadagnano e noi no, indipendente dal fatto che il guadagno arrivi dalla finanza o dal mattone.

Il resto sono tutte chiacchiere, piu o meno inutili, di quelli che vogliono la pappa pronta.

22 Giugno 2012, 13:40

In reply to by anonimo (not verified)

Caro signore, il commento 54 ed il 56 sono stati scritti dalla stessa persona.
Se lei non ha capito, il primo l'ho scritto abbastanza ironicamente in risposta a coloro che dicono che i settore edilizio porta lavoro e bla bla bla.
Il secondo è quello che io vedo al di là di ogni forma di investimento: la massimizzazione del profitto personale

22 Giugno 2012, 14:07

Peccato che le banche abbiano negli anni incassato miliardi di interessi per i mutui fatti dagli italiani per comprare casa.... certo forse avrebbero guadagnato ancora di più ad acquistare titoli spazzatura..... forse sarebbe ora di andare a ritirare tutti i risparmi dalle banche e magari che anche loro pagassero l'IMU con le loro fondazioni... la mancanza di vergogna di certi delinquenti legalizzati non ha limite.... al rogo!!!

22 Giugno 2012, 16:55

Perchè non è venuto in mente a nessuno di chiedere a questo sig.quanti immobili possiede??

22 Giugno 2012, 20:28

Molti immobili devono essre abbattuti altro che costruirne altri,chi la pensa diveramente e vuole altro cemento deve esser msso davanti a plotone di esecuzione

23 Giugno 2012, 17:58

Mi spiace per tutti gli anti mattonari che non capiscono nulla di economia. Il mercato immobiliare in Italia non solo non è crollato ma non crollerà mai, e mi dispiace per tutti gli squali affamati di affari che ci sono in giro che vorrebbero afferrare prede ambite a poco prezzo per le seguenti ragioni:
1) Non c'è stata bolla speculativa. Al di la qualche aumento dei prezzi in particolari location forse drogate da acquirenti non italiani i prezzi hanno mantenuto una logica di buon senso economico, nonostante le pretese, spesso assurde, dei proprietari dei terreni
2) c'è stata si una riduzione di prezzo e ci sarà ancora e sostanziale per gli immobili vecchi , energivori non ha norma con i nuovi parametri di legge di riferimento e se si pensa che dal 2020 si dovrà progettare e costruire con concetti "near zero", la tendenza non potrà che accentuarsi.
3) In mattonari che parlano tanto a sproposito come la mettono con le perdite in tutti gli altri settori di accumulo del risparmio. Perchè i raffronti vanno fatti bene e devono essere tutti riferiti allo stesso contesto storico. Prima della crisi, e cioè prima del 2008 il valore immobiliare era in perenne ascesa, ma gli altri settori di accumulo del risparmio come erano messi. Quanti scossoni aveva già preso la borse ed il settore obbligazionario in genere ( per non parlare di parmalat, cirio alitalia., argentina .......e via dicendo) quanti italiani ci hanno rimesso le mutande...
Dal 2008 in poi quanto a perso la borsa in genere ed il settore immobiliare in genere nonostante sia costantemente in balia di una schizofrenia legislativa che di fatto penalizza il settore sia sotto il profilo tecnico che economico, ma nonostante tutto ha retto e regge. Provate a fare in conti e poi vi ricrederete.
4) ho letto nei commenti che siccome il patrimonio immobiliare non si muove è più facile per lo stato aggredirlo con la tassazione rispetto ad altri asset. Vero solo in parte perchè è molto ma molto più conveniente per lo stato non aggredirlo in quanto la tassazione cui è sottoposto tale settore è veramente infinita, a partire dalla plusvalenza dei terreni alle tasse ipo catastali sull'acquisto delle aree, agli oneri comunali, alla tassa sul costo di costruzione, a tutti gli oneri vari, diritti amministrativi vari, alla tasse di registrazione notarile, all'imposta finale di registro di acquisto, alla imposta sostitutiva sul mutuo ed infine sull'imu. Bene se sapete fare i conti fateli e poi probabilmente parlerete in modo diverso.
Un fedele mattonaro che ha comprato e comprerà ancora immobili perchè crede assolutamente come non solo l'immobile sia l'unico, ma proprio l'unico modo di investire il proprio denaro senza farselo fregare da un sistema finanziario amorale, senza scrupoli, ingordo e ladro ma che con tale investimento si contribuisca in modo sostanziale a contribuire al mantenimento dell'economia reale.

23 Giugno 2012, 23:57

In reply to by anonimo 2 (not verified)

2) c'è stata si una riduzione di prezzo e ci sarà ancora e sostanziale per gli immobili vecchi , energivori non ha norma con i nuovi parametri di legge di riferimento e se si pensa che dal 2020 si dovrà progettare e costruire con concetti "near zero", la tendenza non potrà che accentuarsi. Hai detto niente! a Roma tutto quello che è dentro il raccordo è in classe energetica "g" compresi tutti gli edifici fatiscenti costruiti a metà '900 che costano qualcosa come 1.500 euro l'anno solo di riscaldamento, hanno balconi non abitabili e vengono ancora proposti ad oltre 5.000 euro al metro quadrato. Investire nel mattone è l'unico modo di investire denaro? ed in modo tale da creare lavoro e non farselo fregare da un sistema amorale???? hahahahahhahah mamma mia come siamo ridotti male in Italia: errare è umano, ma perseverare è diabolico anzi, diabolicissimo!

24 Giugno 2012, 17:44

In reply to by anonimo 2 (not verified)

Quante palle numero 69,l'immobliare sta già crollando e chiunque non sia ubriaco lo ha capito

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