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Case con vista panoramica, cosa fare se qualcosa rischia di rovinarla
GTRES

Se la vista panoramica della propria casa vacanza è messa a rischio da costruzioni o piantumazione di alberi, i progetti edili che la minacciano si possono visionare anche in assenza di rischio di abuso edilizio, per poter eventualmente evitare di creare un danno alla visuale del proprietario. Lo ha stabilito il Tar della Sardegna il 10 agosto 2021

Il caso era quello di un cittadino che vedeva minacciato il panorama di casa propria a causa di un intervento edilizio da realizzarsi su un terreno adiacente. Secondo il Tar, se vi sia sentore che un intervento possa danneggiare la vista del panorama, un privato ha diritto di chiedere di visionare i progetti del vicino in modo che, se dovessero emergere irregolarità, si possano contestare con ricorso da presentare entro 60 giorni dalla visualizzazione del progetto. L’accesso agli atti va garantito subito, non a lavori iniziati, perché a quel punto sarebbe troppo tardi.

Resta il tema di definire i confini tra tutela del panorama ed edificabilità: nonostante le due cose siano indipendenti, infatti, si può impedire una costruzione solo se c’è una servitù di veduta tra le proprietà, ovvero se ci sia uno specifico vincolo. Se tale vincolo manca, il vicino può costruire e piantare alberi, nel rispetto dei vincoli di edificabilità e urbanistici e se questo intervento porta un miglioramento al fondo (non invece se l’unica ragione è proprio quella di danneggiare il vicino).

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