Ecco quando è necessario pensare alla sostituzione dell'antenna per la TV, e come scegliere quella più adatta.
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antenna televisione
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Avere un’antenna TV che funziona correttamente è essenziale per una ricezione chiara dei canali televisivi, ma col tempo può perdere funzionalità. È dunque molto importante sapere quando va sostituita, e come scegliere e installare un nuovo modello. Ecco i segnali che indicano quando bisogna cambiare l’antenna TV, come sceglierne una nuova, dove posizionarla e i passaggi per una corretta sostituzione.

Segnali che indicano quando bisogna cambiare l’antenna TV

Sono diversi i problemi che possono segnalarci che l’antenna TV è danneggiata o obsoleta, e riconoscerli aiuta a capire quando è il momento di intervenire. Certo, si può vedere la TV anche senz'antenna ma ci sono principali indicatori che suggeriscono la necessità di sostituirla, spesso legati a dei malfunzionamenti o a degli eventi esterni.

Segnale debole o immagini intermittenti

Un segnale debole si manifesta con immagini che si interrompono, si bloccano o appaiono a scatti. Questo problema può derivare da un’antenna usurata o mal posizionata, incapace di captare adeguatamente il segnale digitale terrestre (DVB-T2). 

Canali mancanti o assenti

Se alcuni canali non vengono rilevati durante la sintonizzazione automatica, nonostante il televisore o il decoder sia compatibile con il DVB-T2, l’antenna potrebbe non supportare le frequenze moderne. Questo fenomeno è comune per le antenne installate prima del 2017, non adatte al nuovo standard digitale.

Immagini distorte o pixelate

Delle immagini sgranate, che si frazionano in pixel o che mostrano colori alterati indicano un’antenna che non riceve un segnale stabile. Questo può essere causato da dei componenti interni deteriorati, soprattutto se l’antenna è esposta alle intemperie da diversi anni.

Antenna vecchia o danneggiata

Un’antenna con più di 10-15 anni è probabilmente obsoleta, soprattutto se non compatibile con lo standard DVB-T2. Dei segni visibili come ruggine, cavi scoperti o elementi rotti (ad esempio i dipoli piegati) riducono l’efficienza e richiedono una sostituzione immediata.

Delle antenne TV per esterni
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Problemi dopo temporali o grandinate

Alcuni eventi atmosferici estremi, come temporali o grandinate, possono danneggiare l’antenna, causando cortocircuiti o malfunzionamenti. Se la ricezione peggiora dopo un temporale, è probabile che l’antenna o alcuni dei suoi componenti siano stati compromessi.

Come scegliere una nuova antenna per la TV

La scelta di una nuova antenna per la TV dipende da diversi fattori, vanno considerati in particolare:

  • Il tipo di antenna: quelle da interno sono sufficienti per chi abita in città vicine ai ripetitori, mentre quelle da esterno sono necessarie in zone rurali o isolate per riuscire a captare segnali deboli.
  • La compatibilità DVB-T2: è necessario che l’antenna supporti lo standard digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2) e il codec HEVC, obbligatorio dal 2024.
  • Il guadagno del segnale: si raccomanda di scegliere un’antenna con un guadagno elevato (ad esempio 10-15 dB per quelle interne, 30-50 dB per quelle esterne) per una ricezione ottimale in aree con segnale debole.
  • La resistenza alle intemperie: per le antenne esterne, optare per modelli con materiali anticorrosione e protezione contro le interferenze da segnali 3G, 4G o 5G.
  • La facilità di installazione: sono da prediligere i modelli dotati di staffe o basi magnetiche per un montaggio semplice, soprattutto se non si ha molta esperienza in materia.

Dove posizionare l’antenna TV?

Per le antenne interne va scelto un punto vicino a una finestra o porta-finestra, lontano da muri spessi o dispositivi elettronici che causano interferenze.

Le antenne esterne vanno installate nel punto più alto possibile, come il tetto o un balcone, evitando ostacoli come palazzi, alberi o cavi elettrici. Bisogna orientare l’antenna verso il ripetitore più vicino, usando una bussola o delle app specifiche sul proprio smartphone. Chi abita in un condominio deve verificare con l’amministratore se l’antenna è centralizzata e rispetta le normative per l’installazione (secondo l’articolo 1122-bis del Codice Civile).

Come cambiare l’antenna della TV fai da te

Sostituire un’antenna TV è un’operazione che richiede strumenti adeguati e una procedura chiara. Nel contesto di un condominio l’intervento è spesso gestito da un tecnico incaricato, mentre in una casa indipendente si può procedere autonomamente ma con le giuste precauzioni. Per sostituire l’antenna TV servono:

  • Un’antenna nuova (interna o esterna, compatibile con il DVB-T2).
  • Un cavo coassiale schermato di lunghezza adeguata.
  • Un cacciavite, una chiave inglese o un trapano per fissare la staffa.
  • Dei connettori F o coassiali per i collegamenti.
  • Una scala o una piattaforma stabile per accedere al tetto (nel caso delle antenne esterne).
  • Una bussola o un’app per orientare l’antenna.
  • Dei guanti e in generale dei dispositivi di sicurezza per lavorare in altezza.

È importante assicurarsi di avere un decoder o una TV compatibile con il DVB-T2 per evitare problemi di ricezione.

Dei problemi di sintonizzazione o ricezione del segnale possono indicare che l'antenna TV va sostituita
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Si comincia scollegando l’alimentazione del televisore e del decoder, per garantire la massima sicurezza durante l’operazione. La vecchia antenna va poi rimossa svitando la staffa o i fissaggi e scollegando il cavo coassiale; in questa fase è opportuno verificare che i cavi non presentino segni di ossidazione o danni.

Successivamente bisogna fissare la nuova antenna al palo o al muro, utilizzando viti e tasselli e assicurando una base solida; per le antenne interne la base magnetica si posiziona vicino a una finestra per migliorare la captazione del segnale. Il cavo coassiale va poi collegato all’antenna e alla presa del televisore o del decoder, con i connettori ben serrati per evitare interferenze. L’orientamento dell’antenna verso il ripetitore più vicino può essere eseguito con una bussola o un’app dedicata, per ottimizzarne la ricezione.

Si consiglia di organizzare e fissare i cavi dell'antenna con delle apposite fascette per proteggerli dalle intemperie e mantenere un aspetto ordinato. In caso di segnale debole, delle piccole regolazioni dell’orientamento possono fare la differenza, ma per problemi persistenti è raccomandato l’intervento di un antennista.

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