Ridipingere un mobile impiallacciato rappresenta un’ottima soluzione per rinnovare l’arredamento di casa senza spendere una fortuna. Questo processo, che unisce creatività e tecnica, permette di trasformare un vecchio mobile in un elemento d’arredo moderno o dal fascino vintage. Di seguito ecco passo passo come verniciare un mobile impiallacciato e alcuni consigli utili per restaurarlo con cura, per un risultato professionale e duraturo.
Cosa vuol dire mobile in legno impiallacciato?
Un mobile in legno impiallacciato è un arredo realizzato con un’anima di legno meno pregiato rivestito da un sottile strato di legno nobile, chiamato impiallacciatura. Questo strato, spesso inferiore a 1 mm, dona l’aspetto estetico di un’essenza di valore come noce, rovere o ciliegio, mantenendo i costi contenuti.
Da non confondere con la laminatura, realizzata con materiale plastico che imita il legno, l'impiallacciatura è composta da legno naturale, e la sua delicatezza richiede tecniche specifiche per la verniciatura o il restauro. La finitura superficiale, solitamente laccata o verniciata, protegge il legno e ne definisce lo stile. Capire la natura del mobile è fondamentale: un’impiallacciatura danneggiata o troppo sottile può complicare il processo di rinnovamento.
Come verniciare un mobile impiallacciato passo dopo passo
Dipingere un mobile in legno impiallacciato richiede precisione e attenzione per ottenere un risultato uniforme e resistente. Ecco i passaggi fondamentali da seguire per rinnovare un mobile impiallacciato fai da te, ma con un approccio professionale.
Preparazione del mobile per la verniciatura
Il primo passo consiste nello smontare il mobile rimuovendo maniglie, cerniere e cassetti. La superficie va pulita con un panno umido e un detergente sgrassante per eliminare polvere, grasso o residui. In caso di graffi o crepe, l’applicazione di stucco per legno permette di livellare le imperfezioni.
È fondamentale verificare che l’impiallacciatura sia intatta: se presenta sollevamenti o scheggiature, si può incollare con colla per legno e pressare delicatamente.
Carteggiatura per rinnovare la superficie
La carteggiatura è indispensabile per garantire l’adesione della vernice al legno. Si può usare della carta vetrata a grana fine (180-240) per opacizzare la superficie senza danneggiare l’impiallacciatura: i movimenti devono essere circolari e uniformi, evitando di insistere troppo in un punto per non consumare lo strato di legno.
Successivamente, la polvere va rimossa con un panno in microfibra leggermente umido.
Applicazione del primer per una verniciatura efficace
Un primer specifico per superfici impiallacciate crea una base aderente per la vernice. Si consiglia un fondo all’acqua per ridurre gli odori e ottenere una finitura liscia: il prodotto va steso con un pennello per angoli e bordi e con un rullo per le superfici più ampie.
Dopo un’asciugatura completa (per cui sono necessarie di solito 4-6 ore) una leggera carteggiatura elimina eventuali imperfezioni.
Dipingere il mobile impiallacciato
Le vernici acriliche o a base d’acqua sono ideali per l’impiallacciatura grazie alla loro elasticità e resistenza. Bisogna servirsi di un pennello di qualità per i dettagli e di un rullo a pelo corto per le superfici piane, stendendo almeno due mani sottili.
In questa fase si può personalizzare il mobile magari combinando colori diversi per i cassetti e la struttura o utilizzando degli stencil per un effetto distintivo; per un’estetica moderna si possono preferire colori neutri o pastello, mentre per un effetto new vintage o in stile shabby chic risultano adatte le finiture opache.
È comunque essenziale attendere l’asciugatura completa di ogni mano, in base alle indicazioni del prodotto, prima di procedere con quella successiva. Sempre tra una mano e l’altra, una leggera carteggiatura permette un miglior risultato.
Proteggere con finish trasparente
Per uniformare il colore e garantirne la durata, si può applicare al mobile una finitura opaca o lucida come un protettivo poliuretanico all’acqua o una cera per mobili. Questo strato protegge la vernice da graffi e usura quotidiana. La finitura va stesa con un pennello morbido, seguendo le venature, e richiede almeno 24 ore di asciugatura prima del rimontaggio del mobile.
Consigli per restaurare un mobile impiallacciato
Restaurare un mobile d’epoca impiallacciato è un’operazione che non si limita alla verniciatura, ma include la preservazione della sua integrità e il recupero della sua estetica originaria. Ecco alcuni suggerimenti pratici basati su delle tecniche professionali:
- Valutazione dell’impiallacciatura: prima di procedere è necessario controllare lo stato dello strato superficiale. Eventuali bolle o distacchi possono essere riparati con appositi stucchi o resine; in caso di danni gravi può rendersi necessaria la sostituzione della parte danneggiata con un nuovo foglio di impiallacciatura, reperibile in negozi specializzati.
- Scegliere materiali di qualità: l’uso di vernici e primer di marca, specifici per legno o superfici delicate, è fondamentale. I prodotti economici possono causare screpolature o scarsa aderenza.
- Intervento di professionisti: trattandosi di un’operazione delicata che richiede grande precisione, si raccomanda di affidarsi a del personale specializzato in restauro impiallacciato. In caso contrario si rischia di peggiorare l’aspetto del mobile o danneggiarlo attivamente.
- Manutenzione post-restauro: per preservare l’aspetto del mobile, la pulizia va effettuata con un panno morbido e prodotti non aggressivi. L’esposizione diretta al sole deve essere evitata per prevenire lo sbiadimento della vernice; è sconsigliata anche l’esposizione a umidità ed escursioni termiche.
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