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Mutui e prestiti
Barometro Crif, andamento di mutui e prestiti 2019 GTRES

Andamenti divergenti per le richieste di mutui e prestiti per le famiglie. Lo dicono i dati dell’ultimo Barometro Crif.

Da un lato le richieste di nuovi mutui e surroghe confermano anche ad agosto la costante contrazione che perdura dall’inizio dell’anno, facendo segnare un -7,0% rispetto allo stesso mese del 2018; dall’altro le richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) sono cresciute del +4,5%, sostenuti principalmente dalla componente dei prestiti finalizzati.

Mutui e surroga, meno fiducia meno domanda

Alla base del trend negativo in atto, oltre al costante ridimensionamento dei mutui di sostituzione si può ipotizzare anche l’incidenza del peggioramento del clima di fiducia dei consumatori che potrebbe aver indotto molte famiglie, in considerazione della situazione di incertezza economica, a rimandare decisioni importanti come quelle sulla casa.

Nel mese di agosto l’importo medio richiesto delle richieste di nuovi mutui e surroghe si è attestato a 129.662 euro, in crescita del +1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

Nel complesso la fascia di importo in cui si concentrano la maggior parte delle richieste è quella compresa tra 100.001 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,4% del totale, mentre oltre il 75% delle richieste prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni.

In merito all’età del richiedente, invece, continuano a crescere le richieste da parte della popolazione più giovane: in particolare, la fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni nel mese di agosto ha fatto registrare un incremento del +1,2% rispetto al 2018, arrivando a spiegare il 26,3% delle richieste totali.

Prestiti personali e finalizzati in crescita

Relativamente alla crescita delle richieste di presiti da parte delle famiglie, l’incremento più consistente (+7,7%) è da parte dei prestiti finalizzati, a fronte del +1,1% fatto segnare dai prestiti personali.

Per quanto riguarda l’importo richiesto, nel complesso dei prestiti personali e finalizzati, nel mese di agosto si registra un calo (-1,9% rispetto allo stesso mese del 2018) che fa assestare il valore medio a 8.655 euro. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati l’importo medio richiesto ha raggiunto il valore di 5.703 euro (-2,8% rispetto all’agosto 2018) mentre per i prestiti personali si è attestato a 12.054 euro (+0,3%).

L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata del finanziamento conferma che, anche nel mese di agosto, la classe in cui si sono concentrate le preferenze degli italiani è quella di durata superiore ai 5 anni, con il 27,5% del totale.

Osservando, infine, la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, è stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a risultare maggioritaria, con il 25,4% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 22,3%.

Prestiti per studenti, erogati 71 milioni

Secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it, inoltre, nei soli primi 6 mesi del 2019 sono stati erogati oltre 71 milioni di euro in prestiti destinati a coprire le spese legate a scuola, università e, più in generale, alla formazione.

L’analisi, realizzata su un campione di oltre 122.000 domande di prestito personale presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2019 attraverso i due portali, ha evidenziato un doppio trend; da un lato è aumentato l’importo medio richiesto alle società di credito, che nel corso del primo semestre 2019 è stato pari a 7.960 euro, vale a dire il 5% in più rispetto allo stesso periodo del 2018, dall’altro è cresciuta la percentuale di richiedenti under 25, il cui peso sul totale è salito di ben 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno, passando dal 12% al 19%.

Analizzando più da vicino l’incremento dell’importo medio richiesto emerge che, ad aumentare, in particolare, sono state le richieste di prestiti di taglio medio, quelle tra i 3mila euro e i 5mila euro sono passate dal 24% al 28% del totale, e quelle di taglio grande, superiori a 10mila euro, che sono salite dal 19% al 22%. Di contro, sono diminuite le richieste di prestiti personali per lo studio di piccolo taglio; quelle sotto i 3mila euro, ad esempio, sono calate dal 33% al 28% del totale.

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