Un bonus per agevolare l’accesso delle donne disoccupate al mondo del lavoro. Si tratta di incentivi fiscali ai datori di lavoro, rinnovati anche per il 2020, per assunzioni agevolate in rosa.
Nello specifico, la misura è rivolta ai datori di lavoro del settore privato che, assumendo donne (a prescindere dall’età anagrafica) disoccupate e che non abbiano svolto attività lavorativa autonoma o di collaborazione (con reddito pari o superiore a quello minimo escluso da imposizione fiscale).
Per accedere al bonus donne disoccupate 2020 deve essere presentata la domanda di ammissione che va compilata e trasmessa telematicamente prima della denuncia contributiva (il modulo 92-2012 disponibile nel “Cassetto previdenziale aziendale” sul sito Inps).
Entrando nello specifico, anche per il 2020, il bonus donne disoccupate prevede una riduzione del 50% sui contributi a carico del datore di lavoro. Ma per usufruire dell’agevolazione fiscale, le donne devono essere disoccupate da almeno due anni (24 mesi).
Ma il requisito scende a sei mesi di disoccupazione in due casi: se l’assunzione avviene in settori caratterizzati da un’accentuata disparità di genere o se si è residenti in aree geografiche svantaggiate (selezionate di anno in anno da un apposito decreto ministeriale).
Il bonus donne disoccupate, è bene evidenziare, modifica la sua durata a seconda del tipo di contratto. Nel dettaglio, l’agevolazione fiscale che spetta al datore di lavoro del settore privato viene riconosciuta sotto forma di sgravio contributivo pari al 50%:
- per 12 mesi in caso di contratto tempo determinato;
- per 18 mesi in caso di assunzioni a tempo indeterminato;
- fino al 18° mese dalla data di assunzione in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato.
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