Nuovi limiti buoni pasto nel 2020

Quali novità riserva la legge di Bilancio 2020 in tema di buoni pasto? Vediamolo insieme.

Dato l’intento dell’ultima legge di bilancio di privilegiare i pagamenti elettronici, ciò si estende anche ai buoni pasto, il cui formato elettronico è favorito attraverso diverse correzioni delle norme vigenti che vanno proprio nel senso di scoraggiare l’utilizzo del buono cartaceo.

Premesso che le due tipologie di buoni pasto si definiscono come segue:

• cartacei, datati e firmati nello spazio riservato dal lavoratore al momento dell’utilizzo;
• elettronici, non richiedono firma da parte perché dotate di numero e codice identificativo,

Ecco alcune delle misure di cui sopra:

• Vengono introdotti nuovi limiti giornalieri che restano al di fuori del computo del reddito da lavoro dipendente: sale infatti da 7 a 8 euro la quota non imponibile per i buoni pasto elettronici, mentre viene abbassata da 5,29 euro a 4 quella per i buoni cartacei. Per quanto riguarda invece la somministrazione diretta dei pasti da parte di mense aziendali, resta intesa la non imposizione sul valore totale.
• Inoltre si va verso la maggiore tracciabilità anche relativamente ai buoni pasto, dei quali è preferito il fomato elettronico, identificato da dati registrati attraverso un apposito codice. L’utilizzo del cartaceo viene scoraggiato appunto dalla modifica delle soglie di imponibilità.