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La bozza del decreto sostegno 2021, dalle partite iva al rem
GTRES

Pronta la bozza del decreto sostegno 2021 elaborato dal nuovo governo di Mario Draghi. Vediamo cosa prevede, dalle misure a favore delle partite iva e degli stagioni, con i contributi a fondo perduto, fino al rem e alla proroga della cassa integrazione.

La bozza del decreto, che arriva in Consiglio dei Ministri venerdì 19 marzo, è un provvedimento con 5 linee di intervento diverse, la cui parte maggiore riguarda i contributi a fondo perduto per le imprese che hanno subito perdite di fatturato del 30% nel 2020 rispetto al 2019. L'indennizzo medio dovrebbe essere di circa 3700 euro, per accedere al quale bisognerà presentare un'autocertificazione attraverso un'apposita piattaforma messa a punto con Sogei. Si ha tempo 60 giorni per presentare le domande

Nel decreto sostegno 2021 sarà prorogata la cassa integrazione Covid fino a  fine 2021 con uno stanziamento di 3,3 miliardi di euro. Dovrebbe arrivare anche la proroga allo stop dei licenziamenti fino a giugno 2021. Proroga possibile anche per la NASPI e per il Rem, con una proroga di tre mesi, mentre per il reddito di cittadinanza dovrebbe arrivare un rifinanziamento

Per quanto riguarda gli autonomi, nel decreto sostegno è previsto un contributo dai 1000 euro per le persone fisiche ai 3000 euro per le partite IVA, fino a un massimo di 150mila euro. I contributi varieranno in base al reddito. Per quanto riguarda i lavoratori stagionali e dello spettacolo dovrebbe arrivare un bonus di 1000 euro al mese per gennaio, febbraio, marzo. 

Capitolo importante quello della pace fiscale con lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro dal 2000 al 2015. Stanziamenti previsti per gli enti locali a cui dovrebbero arrivare 3,3 miliardi, un miliardo alle regioni, 250milioni alle regioni a statuto speciale, 900 milioni ai comuni, 100 milioni alle città metropolitane e alle province. 

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