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Invalidità civile 2022, assegni e pensioni in aumento: come cambiano gli importi
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Articolo scritto da Eleonora Capizzi, collaboratrice di idealista/news

Aumento in arrivo per i percettori degli assegni e delle pensioni di invalidità a partire dal 2022: con il prossimo anno l’INPS provvederà a erogare importi maggiorati in favore dei soggetti titolari di pensione per invalido civile totale 100%, pensione per sordi, pensione per ciechi civili assoluti e assegni per invalidità parziale con capacità lavorativa ridotta dal 74 al 99 per cento.

La ragione dell’aumento per il 2022 è la rivalutazione dei prezzi al consumo registrata dall’Istat, pari al 1,7 % rispetto al 2021, un riallineamento operato ogni anno dal Ministero dell’Economia per adeguare, quando si registra un incremento dei pressi, l’ammontare di certe misure al costo della vita

L’aggiornamento avrà conseguenze sugli importi delle prestazioni pensionistiche e assistenziali percepiti da gennaio 2022 e toccati dall’adeguamento, quindi, sono anche gli assegni di invalidità civile assoluta e parziale che verranno erogati dall’INPS nel 2022. Vediamo, allora, come cambiano questi importi.

Invalidità civile 2022: i nuovi importi dopo la rivalutazione

Il Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero del Lavoro lo scorso novembre, come tutti gli anni, hanno indicato il tasso di rivalutazione provvisoria da applicare dal 1° gennaio 2022 sui trattamenti previdenziali ed assistenziali sulla base dell'adeguamento al costo della vita registrato dall’Istat: +1,7 % dal 2021 al 2022 (Decreto Legge del 17.11.2021).

Ecco, quindi, che in attesa che l’INP S confermi la novità in arrivo con un documento di prassi, possiamo già farci un’idea sugli incrementi previsti eseguire alcuni semplici calcoli basandoci sugli attuali importi delle prestazioni di invalidità per vedere, in anticipo, come cambieranno nel 2022.

In particolare, sia la pensione di invalidità civile per inabili totali che l’assegno mensile per gli invalidi parziali (dal 74% a 99% di invalidità) passano dall’importo attuale di 286,81 euro a 291,95 euro, per 13 mensilità.

Si ricorda, a riguardo, che la pensione per gli invalidi totali e l’assegno mensile di invalidità è riconosciuto a persone di età compresa tra i 18 e 67 anni che soddisfano i requisiti previsti dalla legge, amministrativi, tra cui il limite di reddito annuo di 16.982,49 euro, e sanitari (soffrire minorazioni congenite o acquisite, oppure insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali).

Dopo che l’INPS ha accertato tali requisiti il beneficio viene corrisposto per 13 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda telematica.

Invalidità civile 2022: i nuovi importi delle altre prestazioni assistenziali

Anche le pensioni speciale dei sordomuti subirà un incremento grazie alla rivalutazione e anche qui, l’attuale misura di 286,81 euro salirà a 291,95 euro dal 1° gennaio 2022.

Stesso discorso vale per i ciechi parziali e assoluti i quali, a fronte dell’adeguamento, riceveranno dall’anno prossimo gli assegni così incrementati:

  • Pensione ciechi parziali o totali se ricoverati: da 286,81 a 291,97 euro al mese.
  • Pensione ciechi assoluti: da 310,17 euro a 315,44 euro.
  • Indennità speciale ciechi ventesimisti: da 212,43 euro a 217,42 euro.
  • Indennità di accompagnamento per ciechi totali: da 930,99 euro a 954,30 euro.
  • Indennità di accompagnamento per gli invalidi civili al 100%: da 520,29 euro a 528,94 euro
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