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incentivi auto elettriche 2023
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Anno nuovo, vecchio bonus. O quasi. Dalle ore 10 del 23 gennaio 2024, e fino a esaurimento fondi, è aperta la procedura per richiedere gli incentivi auto 2023 sulla piattaforma Ecobonus del Mise. Si tratta di contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali). Tuttavia, sono attese novità per il pacchetto di incentivi 2024, che verrà discusso a febbraio. Intanto scopriamo le agevolazioni disponibili allo stato attuale.

Auto elettriche 2023 e incentivi: tutte le novità

L’acquisto di auto e motocicli a basso impatto ambientale rappresenta il futuro, quasi obbligato, di ogni città del mondo. I concessionari potranno inserire le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it che sono state riaperte, grazie a nuovi fondi, a partire dalle ore 10 del 23 gennaio 2024.

Tra le novità più importanti sugli incentivi auto elettriche 2023 in Gazzetta Ufficiale dal 4 ottobre 2022, ci sono i contributi per l’acquisto di colonnine di ricarica e l’inclusione nella platea dei beneficiari di nuovi soggetti, come le società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali con un contributo raddoppiato per le persone con reddito inferiore a 30.000 euro.

La misura Ecobonus prevede una copertura finanziaria che aumenta progressivamente, ovvero: circa 225 milioni sono stati destinati per gli acquisti del 2022, 235 milioni per il 2023 e 245 milioni per il 2024.  Ufficialmente gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche partiranno ufficialmente dal 10 gennaio 2023. Ecco come sono ripartiti i fondi per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1:

  • 190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro  (elettrici);
  • 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug – in);
  • 150 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni).

Come noto, gli incentivi per auto elettriche 2023 prevedono non solo la possibilità di ottenere contributi per l’acquisto di veicoli a motore elettrico, ma anche l’acquisto di auto e motocicli a benzina e diesel, purché rientrino nella fascia 61-135 g/km CO2. Per questa fascia, gli incentivi auto elettriche 2023 prevedono una copertura finanziaria totale di 150 milioni.

Infine, sono stati stanziati 10 milioni per l’acquisto di motocicli e ciclomotori non elettrici e 15 milioni per i veicoli della categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e totalmente elettrici. Le agevolazioni per l’acquisto di auto e moto a basso impatto ambientale sono ormai operative dal mese di maggio 2022 e, per il prossimo anno, i cittadini italiani potranno dotarsi di auto elettriche 2023 con incentivi per gli acquisti effettuati tra l’1 gennaio ed il 31 dicembre.

Come funzionano gli incentivi auto elettriche 2023

I destinatari degli incentivi auto elettriche 2023 sono perlopiù le persone fisiche, le quali possono accedere a un solo contributo per nucleo familiare, anche qualora si opti per un contratto di leasing. Inoltre, una parte dei fondi stanziati va alle società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali purché mantengano la proprietà per almeno 1 anno.

Gli incentivi auto elettriche 2023 permetteranno di ottenere contributi finanziari che vanno dai 2.000 euro ai 7.500 euro, categorizzati in base alla tipologia di veicolo:

  • per i veicoli elettrici, (emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometrosono) sono previsti 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro per le persone che non possiedono un’auto da rottamare;
  • per i veicoli plug-in nella fascia 21-60 g/km CO2, i cittadini potranno accedere a un contributo di 4.000 euro con rottamazione dell’auto vecchia o 2.000 euro senza rottamazione;
  • per i veicoli ibridi, benzina, diesel e mild-hybrid nella fascia 61-135 g/km CO2, il contributo è fissato a 2.000 euro solo se si è in possesso di un’auto da rottamare fino a Euro 5.

Gli italiani, dunque, potranno accedere a una grande varietà di modelli con gli incentivi auto elettriche 2023. Tuttavia, è bene tenere in considerazione che, per coloro che superano la soglia di reddito di 30.000 euro, l’erogazione dei contributi rispetta le tabelle precedentemente individuate. Pertanto, per i veicoli elettrici, tali soggetti potranno ottenere 5.000 euro con rottamazione dell’auto vecchia e 3.000 euro senza rottamazione, mentre per i veicoli plug-in fino a 60 g/km CO2 potranno richiedere 4.000 euro con rottamazione dell’auto precedente e 2.000 euro senza rottamazione. 

Auto elettriche 2023 con incentivi: le colonnine di ricarica wallbox

Un ulteriore contributo è previsto per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture deputate alla ricarica di auto elettriche 2023. Gli incentivi previsti raggiungono i 40 milioni di euro per consentire l’installazione agevolata delle colonnine di rifornimento. Il provvedimento consentirà a persone fisiche e persone giuridiche di usufruire del contributo per l’installazione e l’acquisto di stazioni di ricarica pari all’80% della spesa effettuata.

Il limite massimo relativo al contributo in questione è di 1.500 euro. Tuttavia, gli incentivi auto elettriche 2023 possono raggiungere gli 8.000 euro qualora le stazioni vengano installate all’interno degli immobili condominiali.

Incentivi per auto elettriche 2023, regione per regione

Per concludere, vediamo i dettagli dei bandi pubblicati dalle singole regioni per consentire ai cittadini di accedere ai bonus per l’acquisto di auto elettriche, ibride e, più in generale, a basse emissioni di CO2:

  • incentivi auto elettriche 2023 Veneto: la regione del nord Italia ha previsto la possibilità di accedere al contributo finanziario solo qualora il soggetto si trovi in possesso di un’auto vecchia da rottamare e, oltre ciò, il bando elenca in maniera dettagliata gli importi in base a tre fasce ISEE piuttosto ampie;
  • incentivi auto elettriche 2023 Lombardia: in tale regione e, in particolare, nel Comune di Milano, sono state individuate le tabelle da consultare per comprendere l’ammontare del contributo che spetta al soggetto in base al reddito. Per accedere agli incentivi auto elettriche 2023 della Lombardia, è necessario trasmettere i documenti relativi all’acquisto dell’auto sulla piattaforma online o, prenotare il contributo finanziario e rendicontare in una fase successiva;
  • incentivi auto elettriche 2023 Emilia Romagna: l’aspetto interessante di questa regione è che, così come in Umbria e Valle d’Aosta, l’Emilia prevede agevolazioni per il bollo auto ovvero, i possessori di auto poco inquinanti possono godere di 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo;
  • incentivi auto elettriche 2023 Marche: anche le Marche hanno ritenuto opportuno agevolare i possessori di automobili ibride attraverso l’esenzione per il quinquennio successivo all’immatricolazione del veicolo, dal pagamento del bollo auto;
  • incentivi auto elettriche 2023 Lazio: il bando regionale del Lazio ha previsto l’erogazione del contributo a fondo perduto il cui accesso è possibile attraverso la piattaforma dedicata.

I fondi stanziati per il settore automotive con gli incentivi auto elettriche 2023 rispondono all’esigenza di aiutare i cittadini con l’acquisto di un veicolo ecologico, con conseguente abbattimento delle emissioni di CO2, nelle città più inquinate e non solo.

Quando i prossimi incentivi per auto elettriche?

Come già accennato, prima che siano disponibili in concessionaria gli incentivi auto 2024 bisognerà aspettare che il governo emani i decreti attuativi necessari. Le riunioni tecniche per discutere del piano di sostegno del mercato e della filiera automobilistica italiana sono in agenda a febbraio, con tutta probabilità, quindi, il decreto difficilmente verrà emanato prima della fine di febbraio 2024.

Quali sono le novità per gli incentivi auto 2024?

Secondo le prime indiscrezioni, anche gli incentivi auto 2024 seguiranno lo schema a tre fasce, ma cambieranno i valori del contributo e anche i range di emissioni, si potranno infatti ricevere contributi per le auto con 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro, 21-60, 61-135 (rientrano anche modelli diesel e benzina Euro6).

Solo per le prime due categorie, tuttavia, scatta una maggiorazione del 25% per le persone fisiche con Isee inferiore a 30mila euro e sono ammesse le persone giuridiche, incluse le società, di noleggio ma non i concessionari. Senza rottamazione il contributo sarà di 6.000 euro nella fascia 0-20, 4.000 nella 21-60 mentre non è previsto nessun incentivo per la terza fascia.

Chi rottama un’auto Euro2, senza Isee ridotto, potrà ricevere uno sconto di 11.000 per la prima fascia, 8.000 per la seconda e 3.000 per la terza (che diventano 10.000 euro con Isee ridotto). Per la rottamazione di una Euro3 scatta uno sconto di 10.000 per le elettriche (12.500 euro con Isee ridotto), 6.000 euro per le phev e 2.000 euro per la terza fascia (7.500 euro con Isee ridotto). Rottamando una Euro4 si parte dai 9.000 euro per le elettriche (11.250 euro con Isee ridotto), 5.500 euro per le phev e 1.500 euro per la terza fascia (6.875 euro con Isee ridotto).

Che incentivi ci sono sulle macchine elettriche?

Per l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche nel 2023 sono stati stanziati 650 milioni totali. I possessori di auto a 0 emissioni di CO2 potranno ottenere un massimo di 7.500 euro con rottamazione dell’auto vecchia ed un minimo di 4.500 euro senza rottamazione. L’acquisto di veicoli plug-in nella fascia 21-60 g/kw CO2 prevede un contributo che va dai 3.000 ai 6.000 euro e, infine, per le auto con emissioni tra 61 e 135 g/kw CO2 è previsto un contributo fino ai 2.000 euro.

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