Commenti positivi da Lagarde (Bce) e da vertici Usa
Commenti: 0
Ubs acquisisce Credit Suisse, ieri l'annuncio dal governo svizzero
Askanews
Askanews

Il consiglio federale svizzero ha annunciato l'accordo per l'acquisizione di Credit Suisse da parte Ubs. Il Governo elvetico ha sottolineato che Ubs è la migliore soluzione per ripristinare la fiducia e rassicurare i mercati. La banca centrale svizzera riferisce che Credit Suisse e Ubs ottengono un sostegno di liquidità per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. L'operazione è stata resa possibile dal sostegno della confederazione, dell'autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari e della Banca nazionale svizzera. Con l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs, aggiunge, è stata trovata una soluzione per assicurare la stabilità finanziaria e tutelare l'economia svizzera.

A confermare l'operazione Ubs, che ha reso noto che l'acquiszione di Credit Suisse costerà 3 miliardi di franchi svizzeri. La fusione delle attività genererà un tasso annuo di riduzione dei costi di oltre 8 miliardi di dollari entro il 2027. L'amministratore delegato di Ubs, Ralph Hamers, guiderà l'istituto che nasce dalle fusione dei due istituti.

Commento positivo dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha detto di aver accolto "con favore l'azione rapida e le decisioni prese dalle autorità svizzere. Sono strumentali per ripristinare condizioni di mercato ordinate e garantire la stabilità finanziaria". Improntata all'ottimismo anche la nota congiunta diffusa dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet L. Yellen e dal presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell: "Accogliamo con favore - hanno commentato - gli annunci delle autorità svizzere oggi a sostegno della stabilità finanziaria. Le posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario statunitense sono solide e il sistema finanziario statunitense è resiliente. Siamo stati in stretto contatto con le nostre controparti internazionali per supportare la loro implementazione".

Credit Suisse, borse in calo

Le azioni bancarie in tutta Europa sono scese bruscamente lunedì a seguito dell'accordo di salvataggio di UBS per Credit Suisse. Tra i maggiori cali nei primi scambi figurano UBS, Deutsche Bank, Barclays e BNP Paribas.

Anche i mercati più in generale sono scesi, con l'indice Stoxx Euro 600 e il FTSE 100 di Londra entrambi in calo dell'1% nei primi scambi. I titoli bancari sono stati particolarmente colpiti. L'indice delle banche Stoxx 600 Europe ha aperto in ribasso del 3,9%.

Le azioni di Credit Suisse e UBS

In particolare le azioni UBS sono crollate dell'8,8% all'apertura del mercato lunedì dopo l'accordo di salvataggio da 3,25 miliardi di dollari per Credit Suisse. Le azioni dello stesso Credit Suisse sono scese del 62% dopo che l'operazione, che è stata negoziata durante il fine settimana, ha valutato il titolo azionario ben al di sotto del prezzo di chiusura di venerdì.

Cosa succede?

Il salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs non sembra convincere i mercati europei che, in avvio di contrattazioni, sono profondo rosso. Il timore degli investitori è che ci sia un effetto domino che coinvolga anche le altre banche. La peggiore è Piazza Affari con il Ftse Mib in calo del 2,18%. In forte sofferenza i titoli del settore bancario: Unicredit cede il 5,40%, Bpm il 5,27% e Intesa il 3,37%. In negativo anche Francoforte con il Dax che, dopo una partenza incerta, cede l'1,68%. Male poi Parigi con il Cac 40 a -1,44% e Londra con il Ftse 100 a -1,41%.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account