Bonus da volano si trasformano in causa di crisi
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Superbonus Ance
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Askanews

Cresce l'importo dei crediti incagliati e stenta a decollare la soluzione di piattaforma proposta due mesi fa a Governo e Parlamento; è quindi necessario che, nell'immediato, il Parlamento vari una proroga di almeno 6 mesi delle operazioni di 110% in corso, in modo da dare il tempo agli operatori di concludere gli interventi iniziati. Lo ha detto il vicepresidente dell'Ance Stefano Betti nel corso dell'audizione in Commissione Ambiente della Camera.

Moltissimi cantieri si trovano in mezzo al guado. I mesi persi per i continui blocchi del mercato della cessione dei crediti di imposta mettono a serio rischio la possibilità di terminare i lavori già iniziati entro la scadenza del 31 dicembre 2023. Le imprese che non riescono a cedere i crediti d'imposta, a causa del blocco degli acquisti degli stessi, si trovano in spaventosa crisi di liquidità, non incassando per i lavori eseguiti. Questo significa che le imprese non riescono a pagare con puntualità i propri lavoratori e la propria filiera di fornitori, il che ha come conseguenza il rallentamento e/o il blocco dei cantieri in corso.

Quattro mesi fa, l'Agenzia delle entrate aveva stimato in 19 miliardi i crediti incagliati. Il trend di questi ultimi mesi - ha sostenuto Betti - ha aumentato notevolmente l'importo dei crediti incagliati, già oggi superiore ai 30 miliardi, secondo le elaborazioni rese note ieri. E' paradossale come i bonus, da volano di crescita sostenibile per l'economia italiana, stiano diventando causa di una vera e propria crisi sociale di proporzioni rilevanti.

La reazione di M5S

Il governo proprio non riesce a capire il dramma che stanno vivendo i cittadini e le imprese che si ritrovano crediti incagliati per 30 miliardi di euro. La semplice speranza di rendere operativa la piattaforma per l'acquisto dei crediti del superbonus solo a settembre ? a dir poco lunare. E ben testimonia il menefreghismo del governo Meloni rispetto ai problemi di coloro che sono in difficoltà e che non appartengono a quelle categorie di privilegiati che questo Esecutivo non ha il coraggio di tassare per dare sollievo a chi sta vivendo momenti difficili.

Tra l'altro, alla luce della risposta data dal Mef al question time, è evidente che il decreto ad hoc approvato dal Governo, proprio per sbloccare i crediti, è stato un totale fallimento. Quanto sta accadendo è inaccettabile, si vogliono lasciare cittadini e imprese nelle mani dell'usura". Lo afferma Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.

 

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