L'INPS annuncia il rilascio del nuovo pannello informativo semplificato per l'Assegno Unico Universale a partire dal 10 giugno 2023. Grazie al nuovo pannello i cittadini potranno verificare tutte le ipotesi di ricalcolo e conguaglio operate dall'Istituto sugli importi del loro assegno. In particolare, tutti coloro che sono stati avvisati tramite sms o e-mail delle operazioni di ricalcolo effettuate lo scorso mese di maggio potranno trovare nel pannello informativo i dettagli relativi alla loro posizione specifica.
Gli utenti potranno accedere a questa nuova funzionalità attraverso il portale dell'INPS - https://www.inps.it/- utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (SPID, CIE e CNS) o tramite l'intermediario di fiducia.
Gli operatori delle strutture territoriali dell'INPS e del Contact Center sono, comunque, a disposizione per fornire ai cittadini interessati assistenza e supporto e per rispondere a tutte le domande relative ai conguagli eseguiti.
Assegno unico Inps 2023
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 43.240 euro.
La domanda nel 2023
La domanda può essere presentata:
- accedendo dal sito INPS al servizio "Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
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