Lo evidenzia un focus Censis-Confcooperative
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Rialzo tassi e inflazione "bruciano" 693 mld di richezza famiglie
Askanews
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"La Bce sta provando a contrastare l'inflazione e a difendere l'euro dalla svalutazione rispetto al dollaro attraverso l'aumento dei tassi di interesse. Questa politica monetaria, però, rappresenta una tassa sul macinato per famiglie e imprese. L'impennata dei tassi di interesse e l'inflazione hanno bruciato, infatti, 693 miliardi di ricchezza finanziaria delle famiglie. E lo scorso anno il potere d'acquisto delle famiglie si è ridotto di 100 miliardi di euro: almeno 3.800 euro a famiglia su base annua". Lo afferma Maurizio Gardini, presidente Confcooperative commentando il focus Censis - Confcooperative "L'Italia fa i conti con i tassi d'interesse".

Secondo tale focus, l'impatto sarebbe stato molto più pesante senza gli interventi governativi: "nelle analisi operate dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio - si legge -, l'ammontare delle misure a favore di famiglie e imprese e di contrasto all'inflazione (riduzione accise sui carburanti, bonus sociali, esoneri contributivi, crediti d'imposta, ecc.) ha raggiunto i 119 miliardi di euro: 5,6 miliardi nel 2021, 70 miliardi nel 2022, 35,1 nel 2023. (Altri 8,2 miliardi avranno corso nel prossimo biennio 2024-2025)".

"Premesse queste - prosegue Gardini - che rappresentano un fardello pesante per le prospettive di crescita dei prossimi anni con una bolletta che salirebbe fino 100 miliardi di interessi da corrispondere sul debito entro il 2026".

Anche la Fed rialza i tassi di interesse

Ma la BCE non è l'unica ad aver adottato una politica di continuo rialzo dei tassi di interesse. Con un comunicato diffuso al termine del direttorio (Fomc) la FED ha annunciato un aumento da 25 punti base, con cui al 5,25%-5,50% il riferimento sui fed funds sale al livello più elevato dall'inizio del 2001.

L'istituzione monetaria non esclude ulteriori incrementi, ma nemmeno li indica come scontati e ribadisce che per le future decisioni terrà conto degli effetti della energica manovra di rialzo già operata.

Si tratta dell'11esimo aumento ai tassi di interesse da quando la Fed ha iniziato la stretta, lo scorso anno, in riposta all'alta inflazione. E secondo l'istituzione monetaria Usa il caro vita negli Stati Uniti "resta elevato", mentre la crescita economica prosegue ad un ritmo moderato. La decisione è in linea con le attese prevalenti.

 

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