Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti, in ottobre, hanno registrato ancora un ulteriore ribasso, dopo quello degli ultimi quattro mesi. L'indice, redatto dalla National Association of Realtors (Nar), l'associazione di settore è sceso del 4,1% rispetto al mese precedente a un tasso annualizzato di 3,79 milioni di unità. Gli analisti prevedevano un ribasso dell'1,5% a 3,90 milioni. Le vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono crollate del 14,6%. Il dato di ottobre è il più basso registrato in 13 anni.
Il prezzo mediano di una casa esistente è salito rispetto a un anno prima del 3,4% a 391.800 dollari. Per esaurire completamente le case disponibili per la vendita servirebbero 3,6 mesi. "Le scorte limitate e la scarsa accessibilità delle case continuano a ostacolare le vendite di case", ha dichiarato Lawrence Yun, capo economista della NAR, particolarmente allarmato anche dalla scelta della Fed di continuare ad aumentare i tassi"
Tassi resteranno alti
I tassi di interesse sul dollaro fissati dalla Federal Reserve dovranno restare restrittivi abbastanza a lungo da garantire il ritorno dell'inflazione al valore obiettivo del 2%. E' il messaggio chiave che viene ribadito dai verbali dell'ultimo direttorio di politica monetaria, il Fomc della Fed, che si è svolto il 31 ottobre il 1 novembre, il cui resoconto è stato pubblicato oggi dall'istituzione monetaria.
Non sembra fornire grandi elementi di novità rispetto a un quadro che già il primo novembre, dopo la conferma dei tassi al 5,25-5,50§% si era delineato come di sostanziale stabilità per i mesi a venire.
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