Leo: "bozze del decreto ancora in via di elaborazione"
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bonus 80 euro tredicesima
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Askanews

Si va verso un aumento di 80 euro della tredicesima per i redditi fino a 15.000 euro, per il solo 2024 e l'applicazione di una imposta sostitutiva agovolata del 10% sui premi di produttività fino a 3.000 euro. Lo prevede la bozza del decreto legislativo attuativo della delega fiscale che contiene disposizioni relative a diverse tipologie di redditi: agrari, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo e diversi, redditi d'impresa, operazioni straordinarie. In totale, la bozza contiene 20 articoli con l'ultimo, sulle disposizioni finanziarie, ancora da scrivere. Lo schema di decreto è atteso in Consiglio dei Ministri per l'esame preliminare.

Il Viceministro dell'economia, Maurizio Leo, ha precisato che le bozze di decreto in circolazione "non corrispondono al vero" in quanto "il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti. Stiamo lavorando - prosegue - per mettere a punto un decreto che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica".

Nella bozza di decreto attualmente disponibile prevede che "nelle more dell'introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità, per l'anno 2024, la somma a titolo di trattamento integrativo, riconosciuta ai contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro, è incrementata di un importo non superiore a 80 euro da erogare unitamente alla tredicesima mensilità".

Tra le misure della bozza di decreto anche quella attuativa delle legge delega sull'applicazione di una imposizione sostitutiva dell'Iipef sui premi di risultato.

"Salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro - riporta la bozza del decreto legislativo - sono soggetti a una imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi, i premi di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione sia legata al miglioramento, anche tenendo conto del contesto economico e sociale di riferimento, di indicatori di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione, reputazione e responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, misurabili e verificabili esclusivamente sulla base di criteri definiti dalla contrattazione collettiva". E' previsto anche che lo stesso regime si applichi "alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa".

 

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