Il gruppo deve affrontare una causa di liquidazione
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Crisi immobiliare Cina
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Askanews

Shimao Group Holdings, uno dei numerosi sviluppatori cinesi che affrontano cause di liquidazione per essere andati in default, ha indicato oggi in un documento presentato alla Borsa di Hong Kong che a maggio ha registrato una ripresa delle vendite, dopo che il governo cinese e la banca centrale hanno messo in campo un pacchetto di provvedimenti per rilanciare il mercato immobiliare in grave crisi di liquidità.

La società con sede a Shanghai ha dichiarato che le vendite del mese scorso hanno raggiunto i 2,92 miliardi di yuan (370 milioni di euro) per proprietà che coprono una superficie totale di 229.177 metri quadrati, secondo un documento depositato presso la borsa di Hong Kong.

L'incremento è pari + circa il 12% in più rispetto ai 2,61 miliardi di yuan (331 milioni di euro) su una superficie di 203.099 mq che Shimao ha registrato ad aprile. Rispetto a maggio dell'anno scorso, tuttavia, le vendite sono diminuite del 27%.

Nei primi cinque mesi dell'anno, Shimao ha venduto proprietà per un valore di 13,78 miliardi di yuan (1,7 miliardi di euro), un calo del 42% rispetto ai 23,86 miliardi di yuan (3 miliardi di euro) di vendite riportati nello stesso periodo del 2023.

Oltre a Shimao, anche China Vanke e Country Garden, due dei più grandi costruttori di abitazioni della Cina, hanno visto aumentare le loro vendite di circa l'11% a maggio.

Shimao deve affrontare una causa di liquidazione intentata dalla China Construction Bank, il secondo maggiore prestatore del paese, per un'obbligazione finanziaria ammontante a 1,58 miliardi di dollari di Hong Kong (186 milioni di euro). A marzo, la società ha dichiarato che stava cercando di ristrutturare debiti offshore per un valore di 10,7 miliardi di euro.

 

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