Con un recente messaggio l’Inps ha comunicato le date per il pagamento dell’assegno unico da luglio a dicembre 2024. Sono già noti, quindi, i giorni in cui le famiglie con figli a carico potranno ricevere l’importo della prestazione spettante. Nello stesso messaggio, inoltre, l’Istituto ha presentato le nuove funzionalità nel servizio online di presentazione della domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico per i nuclei vedovili. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Quando arriva l’assegno unico da luglio a dicembre 2024
Sono già note, come anticipato, le date in cui verrà riconosciuto l’assegno unico da luglio a dicembre. Scopriamo qual è il calendario dei pagamenti per il secondo semestre del 2024 fornito dall’Inps:
- 17, 18, 19 luglio 2024;
- 16, 19, 20 agosto 2024;
- 17, 18, 19 settembre 2024;
- 16, 17, 18 ottobre 2024;
- 18, 19, 20 novembre 2024;
- 17, 18, 19 dicembre 2024.
Come già accade, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di assegno unico. Nella stessa data sarà accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui la prestazione sia stata oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.
Novità per la domanda di assegno unico per genitori vedovi
In caso di presentazione di una nuova domanda di Assegno unico da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, con motivazione “altro genitore deceduto”, la procedura propone la compilazione di un ulteriore campo con il codice fiscale del genitore deceduto, al fine di verificare il diritto.
Nell’ipotesi di domanda già presentata da un nucleo familiare monogenitoriale per decesso dell’altro genitore, il richiedente viene informato con apposita comunicazione della possibilità di integrare la stessa al fine di usufruire della maggiorazione.
L’integrazione con il codice fiscale del genitore deceduto può essere effettuata accedendo alla sezione “Consulta e gestisci le domande già presentate”, selezionando la voce “Modifica” e successivamente “Scheda”.
Nel caso in cui il decesso di uno dei genitori avvenga in corso di fruizione della prestazione, l’Istituto provvede in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e continua a riconoscere la maggiorazione per genitori entrambi lavoratori.
Si ricorda che dal 1° giugno 2023 “la maggiorazione è riconosciuta, nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l'altro risulti deceduto, per un periodo massimo di cinque anni successivi a tale evento, nell'ambito del limite di godimento dell'assegno”.
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