Rispondere all'esigenza di manodopera specializzata nel settore delle costruzioni attraverso un programma che prevede, dopo una formazione specifica, l'inserimento di 2mila operai specializzati tunisini presso le imprese italiane. È il contenuto dell'accordo firmato a Tunisi, nello spirito del Piano Mattei, dalle agenzie governative tunisine Aneti (Agenzia per il lavoro e il lavoro autonomo) e Atfp (Agenzia per la formazione professionale), dall'Associazione nazionale costruttori (Ance) e dall'ente non-profit di formazione Elis.
Un piano che, per la parte italiana, sarà realizzato da Ance e Elis in stretta collaborazione con ministero dell'Interno, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale e l'Ambasciata d'Italia a Tunisi.
"Il progetto, coordinato dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) con il finanziamento dell'Unione europea e il cofinanziamento del Ministero federale tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (Bmz), rientra nel programma Thamm Plus 'Per un approccio globale alla governance della migrazione e della mobilità del lavoro in Italia e Nord Africa'. Un programma subregionale, che globalmente interessa flussi migratori e mobilità del lavoro tra Italia, Marocco e Tunisia", spiega una nota.
La selezione e la formazione dei candidati avviene grazie alla collaborazione con le agenzie tunisine Aneti e Atfp e all'impegno di Formedil, l'ente di formazione del sistema bilaterale dell'edilizia e del Cesf di Perugia. Attraverso questo percorso, le imprese potranno assumere subito i lavoratori. Il diretto coinvolgimento delle autorità italiane assicurerà inoltre che tutte le attività amministrative legate all'ingresso nel nostro Paese procedano in modo tempestivo.
Il progetto ? rivolto a giovani già in possesso di un certificato professionale nell'ambito dell'edilizia e dei lavori pubblici secondo il sistema scolastico locale e di un'esperienza professionale pregressa di almeno alcuni mesi. I corsi di formazione, della durata di tre mesi, serviranno a trasmettere conoscenze specifiche richieste dalle imprese italiane. Tra queste, normativa e sicurezza sul lavoro, oltre alle competenze linguistiche e a contenuti di educazione civica, utili a un efficace inserimento sociale.
Il programma prevede infine azioni di supporto al personale in arrivo dalla Tunisia anche nei mesi successivi all'arrivo in Italia.
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