Il dato è di quelli che fanno riflettare. Secondo la 32esima edizione dell'osservatorio sul credito di assofin, crif e prometeia, nel primo trimestre del 2012 l'erogazione dei mutui per l'acquisto di un'abitazione è scesa del 47% rispetto all'analogo periodo del 2011. Da una parte, la crisi economica ha scoraggiato le famiglie dal investire sulla casa (come mostrano i dati sulle compravendite dell'agenzia del territorio). Dall'altra, la difficoltà di accedere al credito ha spinto le banche ad inasprire i requisiti per la concessione di un prestito ed applicare differenziali sempre maggiori
I mutui per ristrutturazione, liquidità, consolidamento del debito, surroga e sostituzione hanno registrato una diminuzione ancora più netta: -80% rispetto all'analogo periodo del 2011. Il trasferimento di un mutuo da un istituto di credito ad un altro è infatti un'operazione considerata poco attraente dai mutuatari, alla luce degli altissimi spread applicati dalle banche
Segno visibile della crescente difficoltà delle famiglie di accedere a un mutuo, è anche la diminuizione dei mutui con loan to value ratio, ovvero dei mutui in cui il rapporto tra l'ammontare del prestito concesso e il valore corrente del bene concesso in garanzia va oltre l'80%, una percentuale che nel 2011 si è attestata al 5% rispetto all'11% del periodo precedente la crisi
Un dato positivo riguarda invece il tasso di default del mercato de mutui (ovvero le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell'ultimo anno di rivelazione) che è Fermo all'1,6% dal settembre del 2011. Ciò dovuto alle misure di aituo messe in atto dal governo (la proroga della moratoria sulle rate) e anche ai tassi euribor che negli ultimi giorni hanno raggiunto il minimo storico
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35 Commenti:
Crollano i mutui perchè la gente paga in contanti..!!!
Con la tempestività di un bradipo (non si offendano!), la redazione ha finalmente parlato di questo importante argomento che era su tutti i giornali già ieri. In compenso, insiste quasi giornalmente su un argomento che non interessa nessuno e che non ha alcun seguito di commenti: l'house staging ricopio qui un mio post di ieri inerente questo articolo (con qualche piccola correzione grammaticale) che ho invece dovuto scrivere da un altra parte. ********************************************************************* La realtà è che: 1 - i mutui dai tempi d'oro 2006-2007 sono scesi di ben oltre il 50% 2 - le compravendite sono scese, dai massimi di qualche anno fa, di quasi il 50% 3 - i prezzi per ora invece sono scesi pochissimo e, se la legge della domanda e dell'offerta non è una battuta di paperino, anche i prezzi si dovranno adeguare. Faccio un esempio: un pastore e un vasaio entrambi abbastanza ricchi vendono i loro prodotti (latte e vasi di terracotta) in un mercato. Improvvisamente la domanda di latte e di vasi cala del 50%. Il pastore immediatamente abbassa i prezzi per poter smaltire tutto il latte in giornata, non volendo buttarlo, e per prendere tempo a macellare/vendere le pecore che producono in eccesso. In breve: non può tenere gli stessi prezzi aspettando che il mercato si riprenda. Il vasaio invece può applicare gli stessi prezzi e aspettare (perché la sua merce non deperisce e lui ha le spalle coperte economicamente dai passati affari). Ma se vuol vendere vasi, non può certo aspettare all'infinito: prima o poi dovrà calare i prezzi. Soprattutto se nel frattempo il governo gli tassa i vasi invenduti. La situazione del pastore la potete constatare da parte dei venditori di merci deperibili in tutti i mercatini rionali all'ora di chiusura. La situazione del vasaio è la stessa dei venditori di immobili. Antonio frangipane
Dalla serie "I sogni di Antonio frangipane"...... aspetta aspetta che i prezzi delle case calano, magari in una tua prossima vita vedrai realizzare i tuoi sogni....
Frangipane, hai davvero sfracellato le palle, tu e tutte le cazzate che scrivi giornalmente, convinto oltretutto di scrivere chissa' quali grandi verita'.
Perche' non vai un paio di mesetti in vacanza, e ci mandi anche e soprattutto quel piccolo cervello che ti ritrovi, per evitare il definitivo corto circuito?
Dammi retta, vai in vacanza per un po'.
Poi a settembre ricominci a scrivere imbecillita'.
Finalmente abbiamo la conferma di quale sia il tuo "giro": pecore e pastori.
Allora, facci un piacere, smettila di parlare di cose che non conosci e parlaci di latte e formaggio. Magari cosi' riesci a dire qualcosa di interessante.
Caro signor risponde, dalla sua acredine si evince facilmente che lei è sempre quel tale mattonaro che vuole vendere i suoi capanni per aprire una bottega di mortadella agli emigranti italiani a montreal. Che bel progetto di vita... di merda!
Sono una maestra di scuola elementare.
Ai miei alunni della prima elementare, quando devo spiegare le addizioni, lo faccio contestualizzando il tutto in esempi a loro familiari (il contadino che va al mercato a vendere le uova, la mamma che va alla coop a comprare le banane, etc).
Se si vuole essere compresi, bisogna sempre fare lo sforzo di usare un linguaggio comprensibile al nostro interlocutore.
E infatti lei ha capito perfettamente l'esempio del pastore e del vasaio.
Anzi, le è piaciuta così tanto la contestualizzazione che vuole che io continui a parlarne.
E mi chiedo se per caso ha capito anche la teoria economica in esso contemplata.
Antonio frangipane
A proposito di mattoni.
Se c'è un mattone che in passato è sempre diventato oro, quello è il mattone usato per costruire alberghi.
Chiunque, anche se non era un addetto ai lavori, poteva constatare che gli hotel non fallivano mai. Anche se andava male (cosa rara in passato) c'era sempre qualcuno pronto coi soldi in mano a rilevarlo e con gran guadagno per il venditore.
Ultimamente, avevo bisogno di alloggiare nei pressi di malpensa e cercando di prenotare una stanza ho scoperto che ben due grandi alberghi della zona che conoscevo sono falliti. E non parlo di due alberghetti qualsiasi, parlo di un hilton e di un ramada.
Tra l'altro erano alberghi nuovi perciò non avevano certo il problema di spese enormi di manutenzione.
Se non è crisi immobiliare questa!
Se c'è un mattone che in passato è sempre diventato oro, quello è il mattone usato per costruire alberghi. Credo tu sia fuori strada, il mercato alberghiero e della ricettività in generale riguarda un'attività di tipo commerciale con parametri che non rientrano nella sfera della crisi immobiliare
Oppure sei tu fuori strada.
La componente "mattone" nell'impresa alberghiera ha una notevole incidenza che fa "sballare" i parametri applicati ad altre imprese commerciali e/o industriali
Alcuni motivi sono questi:
- La notevole incidenza del costo dell'immobile su tutto l'impianto produttivo in confronto ad altre attività di tipo industriale o commerciale. In una fabbrica ad esempio i macchinari valgono di solito più del capannone. Lo stesso non vale per gli hotel dove arredamento e attrezzature varie sono niente in confronto al valore dell'immobile.
- Il rapporto fatturato/valore immobile cheè basso. Lo stesso non si può di dire di un'azienda commerciale (magari on line) a cui basta solo un magazzino da qualche parte e spesso solo un ufficio vendite.
- La facile convertibilità del mattone/albergo in mattone/residence o mattone/abitazione residenziale.
Puoi dire lo stesso di una fabbrica di scarpe?!... la devi buttare giù tutta per farne abitazioni!
E sarà per questi motivi che nonostante i due hotel in questione siano falliti, prima o poi risorgeranno dalle loro ceneri con altri corpi. A differenza delle tante aziende di altri tipi i cui mattoni sono diventati archeologia industriale.
Alberto carli (ovvero Antonio frangipane!)
Si parla sempre di crisi crisi crisi immobiliare....., purtroppo però io tutti questi prezzi da saldo o grandi sconti nelle trattative di compravendita non ne vedo....
Parlo di Roma e zone limitrofe
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