Commenti: 1
Bonus mobili e 730, 5 cose da sapere per non perdere le detrazioni

Cosa fare per non perdere lo sconto nel 730 in materia di bonus mobili? lo spiega la circolare 11/e dell'agenzia delle entrate. Si va dai lavori di ristrutturazione all'importo massimo dell'acquisto, passando per la modalità di pagamento. Ecco cosa bisogna sapere

- Lavori in casa: i lavori edilizi ai quali abbinare la detrazione sui mobili devono essere, almeno, di manutenzione straordinaria. Ammessi anche gli interventi finalizzati al risparmio energetico, purché si tratti della sostituzione di elementi essenziali degli impianti tecnologici con altri che permettano di ottenere risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente. In ogni caso, non esiste un elenco di interventi e ogni contribuente deve orientarsi caso per caso

- Niente sconto con acquisto box e risparmio energetico: l'acquisto del box e i lavori finalizzati al risparmio energetico non consentono di acquistare i mobili e gli elettrodomestici con lo sconto fiscale. Chi compra o realizza box o posti auto non ha diritto al bonus mobili; chi fa interventi di riqualificazione energetica non può ottenere la detrazione per mobili ed elettrodomestici, perché quest'ultima va di pari passo con la detrazione sul recupero edilizio

- Spesa massima e data di acquisto: la detrazione sugli arredi è riservata a chi beneficia dello sconto fiscale del 50% per il recupero edilizio. Tale detrazione si applica alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, quindi si possono comprare i mobili quest'anno anche in relazione a interventi edilizi eseguiti, ad esempio, nell'autunno del 2012. C'è però un limite generale: gli arredi possono essere pagati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, ma il totale della spesa per mobili ed elettrodomestici è sempre 10mila euro

- Scontrino anche senza codice fiscale: il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici è riconosciuto solo se si paga con strumenti tracciabili. L'agenzia delle entrate ha spiegato che lo scontrino con il codice fiscale dell'acquirente e l'indicazione di "natura, qualità e quantità" dei beni acquistati equivale a tutti gli effetti alla fattura. È valido anche lo scontrino senza codice fiscale a condizione però che riporti le indicazioni sul tipo e il numero di mobili o elettrodomestici acquistati e sia riconducibile al titolare del bancomat "in base alla corrispondenza con i dati di pagamento"

- Via libera ai mobili acquistati all'estero: nessun problema per i mobili acquistati all'estero, purché siano rispettate tutte le altre condizioni per accedere allo sconto fiscale. Nel caso in cui il rivenditore non abbia un conto corrente in Italia, l'ordinario bonifico internazionale (bancario o postale) dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la causale del versamento, mentre il numero di partita iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato possono essere sostituiti dall'analogo codice identificativo eventualmente attribuito dal paese estero

Vedi i commenti (1) / Commento

1 Commenti:

toroazul
23 Maggio 2014, 12:20

...per chi ha comprato mobili oltre i 10.000€ durante il periodo in cui era in vigore la legge del limite dato dai lavori di ristrutturazione, cosa succede?

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità