Bonus ristrutturazione per i residenti all’estero, i chiarimenti sull’aliquota
Il bonus ristrutturazione prevede ad oggi una detrazione Irpef del 50% per interventi effettuati sull’abitazione principale e del 36% per lavori riguardanti la seconda casa. Ma cosa accade se l’immobile oggetto dell’intervento appartiene a un cittadino italiano iscritto all’Aire? Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate rispondendo a un connazionale fiscalmente residente in Svizzera che nel 2025 ha eseguito e completato lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo su un immobile di proprietà, situato in Italia, che utilizza nei periodi di soggiorno in Italia per motivi personali, vacanze e adempimenti amministrativi e fiscali
Bonus ristrutturazione 2026, le ultime novità e la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate
Il bonus ristrutturazione anche nel 2026 sarà al 50 per cento per la prima casa e al 36 per cento per la seconda abitazione. A prevederlo la legge di Bilancio approvata lo scorso venerdì dal Consiglio dei ministri. L’attesa proroga dei bonus casa anche per il prossimo anno è arrivata a poche ore di distanza dalla pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate della nuova guida sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie
Bonus casa 2026, le novità della legge di Bilancio sulle aliquote
Il Consiglio dei ministri che si è riunito venerdì 17 ottobre 2025 ha approvato la legge di Bilancio 2026. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato di “una Manovra seria, equilibrata, che vale 18,7 miliardi di euro” e che “si concentra su quattro priorità, le stesse grandi priorità delle precedenti: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese, sanità”. Tra le misure previste c’è la tanto attesa proroga dei bonus casa
Successione e detrazione per la ristrutturazione, quali sono le regole da seguire
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in tema di successione e detrazione per la ristrutturazione. In particolare, ha chiarito quali sono le regole da seguire quando un erede non detiene materialmente e direttamente l’immobile sui quali sono stati effettuati lavori agevolati al momento dell’apertura della successione. Vediamo quanto precisato
Detrazione delle spese per il recupero edilizio, via libera al familiare convivente
La detrazione delle spese per interventi di recupero edilizio spetta anche al familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento. A spiegarlo è il Fisco, che ha chiarito quali sono le condizioni necessarie e quando deve verificarsi lo status di convivenza. Vediamo quanto spiegato e cosa è necessario sapere
Quando spettano le agevolazioni fiscali per le recinzioni
È possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali per le recinzioni? A questa domanda ha risposto il Fisco spiegando innanzitutto che i lavori di questo tipo rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lett. b), del Dpr n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia). Vediamo dunque cosa dice la norma e a quanto ammonta la detrazione
Bonus casa al 50 per cento, ecco le agevolazioni in scadenza
La legge di Bilancio 2025 ha previsto la proroga di alcuni bonus casa al 50 per cento, ma solo per l’anno in corso e per l’abitazione principale. Se non ci saranno novità con i prossimi provvedimenti, restano dunque pochi mesi per usufruire di tali agevolazioni e rinnovare il proprio immobile. Ma vediamo nel dettaglio quanto è stato stabilito dalla Manovra e quali sono i benefici fiscali in scadenza
Detrazione per la ristrutturazione di immobili di lusso: come funziona
Per i proprietari di immobili di pregio, la possibilità di accedere a specifiche agevolazioni fiscali può favorire gli interventi di manutenzione straordinaria. In particolare, la normativa vigente prevede sia sconti sull'IVA che una specifica detrazione per la ristrutturazione di immobili di lusso. Infatti, anche questi ultimi possono rientrare all'interno del Bonus Ristrutturazioni 2025, che prevede agevolazioni IRPEF al 50% sull'abitazione principale e del 36% sulla seconda casa, per un massimo di spesa di 96.000 euro, con 10 quote annuali di detrazione.
Sostituzione del condizionatore, i chiarimenti del Fisco sulla detrazione senza ristrutturazione
È possibile effettuare la sostituzione del condizionatore beneficiando dell’apposita detrazione senza però aver effettuato lavori di ristrutturazione? La risposta la fornisce il Fisco, offrendo alcuni interessanti chiarimenti in seguito al quesito presentato da una contribuente. Vediamo quanto spiegato e quali sono i riferimenti normativi da tenere in considerazione
Vendita dell’immobile, chi beneficia delle detrazioni residue
In caso di vendita dell’immobile sul quale sono stati effettuati lavori di ristrutturazione, chi beneficia delle detrazioni fiscali residue? Sul punto parla chiaro l’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, al comma 8. Vediamo quanto precisato in merito dal Fisco, anche alla luce di quanto chiarito più di recente con la circolare n. 7/2021, e quello che serve sapere
Come funziona il passaggio delle detrazioni per ristrutturazione agli eredi
Il passaggio delle detrazioni per ristrutturazione agli eredi è possibile, ma in specifici casi e in determinate condizioni. A fare il punto della situazione è il Fisco, rispondendo alla domanda presentata da una contribuente. In particolare, è stato chiesto se, in caso di decesso di chi ha sostenuto e portato in detrazione delle spese per alcuni lavori di ristrutturazione sul proprio appartamento, la persona che continua ad abitare nell’immobile, ma rinuncia all’eredità, può comunque fruire degli ultimi anni della detrazione
Ristrutturazione condominiale 2025, le risposte alle domande più frequenti dell’Agenzia delle Entrate
Per fare chiarezza in tema di ristrutturazione condominiale, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti. Si va dai limiti all’invio dei dati al soggetto a cui è attribuita la spesa, passando per il controllo di coerenza degli importi indicati nella comunicazione. Gli aggiornamenti riguardano in particolare le indicazioni su adempimenti e oneri di comunicazione a carico degli amministratori
Comodato e bonus ristrutturazione, chi porta in detrazione le spese
n tema di comodato d’uso e bonus ristrutturazione, chi può portare in detrazione le spese? Alla domanda ha risposto il Fisco chiarendo un dubbio di un contribuente. Prima di analizzare la questione, si ricorda che – come spiegato dall’Agenzia delle Entrate – il comodato è il contratto con cui una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirlo. Si tratta di un contratto essenzialmente gratuito, che può essere redatto in forma verbale o scritta
Bonus ristrutturazione 2025 al 50% per la prima casa, cosa prevede la proroga
La proroga nel 2025 del bonus ristrutturazione al 50%, ma solo per la prima casa, era un’ipotesi presa in considerazione dal governo, poi confermata nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri n. 100. L’apertura in tal senso era arrivata dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, che in occasione del convegno di FdI “Far crescere insieme l’Italia” svoltosi a Milano venerdì 11 ottobre aveva detto: “Penso che potremo tornare a una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni della prima casa, senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse disponibili, ma non prometto niente”
Legge di Bilancio 2025, le novità del testo approvato dal Consiglio dei Ministri
Via libera alla legge di Bilancio 2025. Il testo della Manovra finanziaria è stato approvato dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Giorgia Meloni.
Causale del bonifico per la ristrutturazione edilizia, cosa accade in caso di errori
Se si sono fatti errori nell’indicare la causale del bonifico per il pagamento di lavori di ristrutturazione edilizia, cosa si deve fare? Si perde il diritto di richiedere la detrazione? Oppure è possibile mantenere l'agevolazione? A spiegarlo è il Fisco stesso, che ha risposto al quesito di un contribuente e che ha fornito i necessari chiarimenti, ricordando quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate. Vediamo quanto è stato precisato e cosa succede in queste situazioni
Sostituzione della caldaia, quando si può beneficiare del bonus mobili
Nel caso in cui si provveda alla sostituzione della caldaia, intervento volto a migliorare un immobile dal punto di vista dell’efficientamento energetico, di quali agevolazioni fiscali si può beneficiare? In particolare, quando è possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici? Vediamo quanto previsto in seguito ai chiarimenti offerti direttamente dal Fisco
Lavori da fare in casa a settembre
Quali sono i lavori da fare in casa a settembre? Almeno una volta è capitato a tutti di porsi questa domanda al rientro dalle vacanze estive. D’altronde, settembre rappresenta da sempre il mese della ripartenza e dei buoni propositi: ritrovate le energie durante le ferie, è normale provare il desiderio di rinnovare gli spazi di vita o, ancora, di portare a termine piccoli lavoretti rimasti a lungo in sospeso. Ecco qualche consiglio utile per rinnovare gli ambienti e prepararsi all’ormai sempre più imminente autunno
Bonifico sbagliato per le detrazioni fiscali, le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
In caso di bonifico sbagliato per le detrazioni fiscali come ci si deve comportare? I chiarimenti arrivano direttamente dall’Agenzia delle Entrate che ha offerto alcune utili e importanti indicazioni. Come deve essere effettuato il pagamento per poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste - in particolare del bonus ristrutturazioni - e cosa si deve fare nell’eventualità si commetta un errore? Vediamo quanto spiegato
Detrazione sugli interventi di ristrutturazione, quando spetta l’agevolazione al convivente
Il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali. Si tratta di un beneficio disciplinato dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86. Ma l’agevolazione fiscale spetta anche al convivente di fatto che sosterrà le spese? Vediamo quanto chiarito in merito dal Fisco
Lavori di ristrutturazione in condominio, qual è la percentuale di detrazione da considerare
Se si effettuano lavori di ristrutturazione in condominio e i versamenti vengono in parte fatturati dalla ditta esecutrice nel 2024 e in parte nel 2025, per le somme versate nell'anno in corso, ma fatturate successivamente, quale detrazione bisogna considerare? Un quesito di grande attualità dal momento che, ad oggi, il cosiddetto bonus ristrutturazione al 50% è attivo fino al prossimo 31 dicembre. Secondo quanto previsto al momento, infatti, dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36%
Detrazione delle spese di ristrutturazione, quando spetta e quando indicare i costi sostenuti
Quando si può effettuare la detrazione delle spese di ristrutturazione? È necessario attendere la fine dei lavori per inserirle nel 730 oppure è possibile iniziare a detrarre i costi nel frattempo sostenuti? La questione è stata esaminata dal Fisco, che ha offerto i suoi chiarimenti. Vediamo quanto precisato, ricordando che l’agevolazione fiscale consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali
Immobile ereditato, come funziona la detrazione per la ristrutturazione
In caso di immobile ereditato può rivelarsi utili sapere come funziona la detrazione per la ristrutturazione. Si ricorda, infatti, che i contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori. Ma cosa accade quando si verifica il decesso del contribuente? Scopriamolo insieme
Detrazione delle spese per il recupero del patrimonio edilizio in condominio, come funzione la ripartizione
La detrazione delle spese per il recupero del patrimonio edilizio in condominio può essere ripartita in più quote? In tal caso, quante? Il tema è affrontato dal Fisco, che ha risposto al quesito di un contribuente. Si ricorda che, come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate, per la ristrutturazione delle parti comuni di edifici condominiali spettano le seguenti detrazioni: 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2025
Detrazioni fiscali su interventi edilizi, via libera anche per l’immobile assegnato
Le detrazioni fiscali sugli interventi edilizi sono ammesse non solo per il comodato d’uso o per la locazione, ma anche in caso di immobile assegnato. Ciò che conta è che il titolo sia idoneo ad assicurarne la disponibilità che risulti da un documento con data certa. A sottolinearlo è stata l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 102 del 13 maggio 2024. Vediamo quanto precisato