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Tasi, zanetti conferma: "niente sanzioni per chi paga in ritardo"

È in arrivo un'apposita risoluzione che darà ufficialità alle parole del sottosegretario all'economia, Enrico zanetti, il quale nei giorni scorsi ha fatto sapere che per chi paga la tasi in ritardo non si applicheranno né sanzioni né interessi. Buone notizie, quindi, per i cittadini che non hanno versato entro i termini quanto dovuto per la nuova imposta sui servizi indivisibili

Intervenendo a "effetto giorno", su radio 24, zanetti ha detto: "facendo leva sullo statuto del contribuente, che consente la disapplicazione di sanzioni in condizioni di oggettiva incertezza e per la tasi obiettivamente ci sono, potremo dire che non si applicano sanzioni per chi procede al pagamento dopo il 16 giugno. Direi che in settimana la emaniamo e conferma l'orientamento che avevamo espresso nei giorni scorsi"

Parlando dei problemi relativi alla tasi, il sottosegretario all'economia ha poi spiegato: "i problemi sulla tasi partono l'anno scorso, con quella strana maggioranza che aveva al suo interno dei sabotatori che poi si sono palesati con l'uscita di forza Italia. Hanno imposto al governo precedente dei vincoli strettissimi sull'abolizione a tutti i costi dell'imu prima casa pur non essendovi i presupposti di bilancio per farlo"

Zanetti ha quindi aggiunto: "il precedente governo ha sbagliato a inseguirli troppo su questa strada. Alla fine ha partorito una sorta di imu prima casa chiamata tasi, in sé un po' meno cara ma molto simile a livello complessivo, e nel fare questo ha anche raddoppiato le complicazioni. È stato un disastro. Da questo punto di vista l'abbinamento imu tasi è veramente una cosa indifendibile. Per l'anno prossimo questo problema lo dobbiamo risolvere, altrimenti diventa un errore anche nostro''

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