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Dalla nuova local tax alla patrimoniale: le cinque proposte di cisl per un fisco più giusto passano anche dalla casa
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Una proposta di riforma fiscale che sarà l'oggetto di una legge delega di iniziativa popolare. È quella avanza dalla cisl, pronta a raccogliere le firme necessarie, con l'obiettivo di dare più risorse a lavoratori e pensionati, ridistribuire la ricchezza e sostenere le famiglie. La proposta si articola in cinque punti che comprendono anche la riformulazione della local tax con esenzioni per la prima casa e una patrimoniale sulla ricchezza mobiliare e immobiliare

Questi i cinque punti della proposta presentata in conferenza stampa dal segretario generale della cisl annamaria furlan

  1. Fiscalità locale al servizio del cittadino: adottare una nuova regolazione delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando ciò che si paga con la fruizione dei servizi sul territorio. L'aumento del prelievo fiscale locale deve essere accompagnato da una riduzione del prelievo nazionale. La futura locax tax deve prevedere esenzioni per la prima casa e modellare i tributi in relazione all'effettiva fruizione (la tari andrebbe basata sulla produzione dei rifiuti, anziché sulla superficie dell'immobile)
  2. Imposta patrimoniale- introdurre un'imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con l'esenzione totale sugli imponibile delle famiglie fino a 500.000 euro di ricchezza, con l'esclusione da tale computo della prima casa e dei titoli di stato. L'imposta andrebbe a colpire l'ammontare complessivo dei valori immobiliari con aliquote crescenti su diversi scaglioni di valore, dai 500 mila euro in su, con aliquota massima per gli scaglioni di ricchezza superiori al milione di euro
  3. Bonus 1000 euro- un bonus di 1000 euro per tutti i contribuenti con un reddito individuale fino a 40.000 euro e un bonus di ammontare ridotto e via via decrescente per chi ha redditi compresi fra 40 e 50mila euro. La platea potenziale e`di 38,5 milioni
  4. Nuovo assegno familiare: uno nuovo strumento che riunisca gli attuali assegni familiare e le detrazioni per i figli minorenni e per il coniuge a carico, attraverso un nuovo sistema di detrazioni di imposta, che si alzi al crescere dei carichi familiari e si riduca all'aumentare del reddito
  5. Ridurre l'evasione fiscale- rafforzare le sanzioni amministrative e penali, aumentare i controlli, migliorare la tracciabilità dei pagamenti e l'utilizzo delle carte di credito

Secondo i calcoli della cisl, l'insieme delle misure avrebbe un costo di circa 39miliardi, risorse che potrebbero essere trovate dai fondi destinati al bonus per gli 80 euro, dalla imposta patrimoniale, dalla lotta all'evasione, da una revisione delle agevolazioni fiscali, dalla rimodulazione degli assegni familiari e dalle nuove misure di contrasto di interesse

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