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Cedolare secca nella dichiarazione dei redditi
Come scegliere la cedolare secca nella dichiarazione dei redditi GTRES

Nel modello 730 2019 bisogna indicare le spese sostenute per l'affitto di un immobile locato con il regime alternativo della cedolare secca.

Cedolare secca, cos'è e come funziona

La cedolare secca è un'imposta che sostituisce l'Irpef, le addizionali comunali e regionali e l'imposta di registro e bollo e si applica ai redditi derivati da locazione. Per effetto della legge di bilancio per il biennio 2018-2019 è stato prorogata la cedolare secca al 10% per i canoni concordati. Dal 2018, inoltre, si applica anche la cedolare secca del 21% sugli affitti brevi.

 Per poter applicare la cedolare secca il proprietario deve essere una persona fisica e il contratto deve riguardare una locazione abitativa. 

730/2019: Quadro B

In entrambi i casi, la scelta della cedolare secca va dichiarata nella sezione I del quadro B del modello 730, indicando

  • i dati dell'immobile concesso in locazione
  • segnalando la casella di colonna 11 "cedolare secca"
  • indicando gli estremi di registrazione del contratto di locazione, nella sezione II del quadro B
  • Per ciascun immobile il dichiarante deve compilare un rigo del quadro B (da B1 a B8). Nel caso in cui la situazione dell'immobile abbia subito cambiamente importanti del corso degli anni, il dichiante deve compilare più righi, uno per ciascuna situazione, barrando la casella "Continuazione". 

730 2019 quadro f cedolare secca

Ai fini della dichiarazione dei redditi 2018, nel quadro F dovranno essere indicati:

  • versamenti acconto e saldo F24 cedolare secca sulle locazioni
  • eventuali eccedenze delle precedenti dichiarazione, come crediti Irpef e addizionali comunali e regionali non rimborsati dal datore di lavoro e credito d'imposta sostituitiva sui redditi diversi di natura finanziaria
  • ritenute e acconti sospesi a causa di eventi eccezionali
  • importi acconto cedolare secca sulle locazioni per il 2016

Per compilarlo bisgna indicare nei diversi righi

Rigo F1 - l'importo dei versamenti di acconto relativi all'anno 2015
Rigo F3- Eccedenze che risultano dalla precedenti dichiarazioni
Rigo F4 - Eccedenze delle addizionali regionale e comunale che risultano dalla precedenti dichiarazioni
Rigo F6: va compilato dal dichiarante solo se ritiene di dover versare una somma più bassa da quella calcolata da chi presta attenzione fiscale

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1 Commenti:

Roberto
10 Maggio 2017, 14:40

Ma come mai il fisco diventa sempre più fiscale? Quando usci il mod. 730 c'erano solo quattro facciate da riempire. Ora non si contano. Era semplice da compilare. Oggi non ci capisco quasi più nulla: acconti, saldi, eccedenze addizionali, ritenute ecc... Sarà che invecchiando mi rincoglionisco sempre più? Fatto è che non è più alla mia portata e dovrò pagare ancora chi me lo compila.

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