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GTRES

Congelato il dossier sul recupero del pagamento dell’Ici da parte della Chiesa. Le questioni relative all’applicabilità dell’ingiunzione della Corte Europea, oltre ad alcune riflessioni del Governo, avrebbero fatto optare per riaprire la questione dopo le feste.

Secondo quanto riferito da Adnkronos, il dossier del Mef relativo alle tasse sulle proprietà immobiliari della Chiesa, dovute prima dell’entrata in vigore dell’Imu (che esenta dal pagamento gli edifici legati al culto) e mai pagate a causa della normativa nebulosa allora vigente, è stato per il momento accantonato per una serie di ragioni.

Ici della Chiesa, ecco perchè si rimanda

Tra esse, pare, sondaggi di opinione che vedrebbero gli italiani contrari ad una tassa che si potrebbe ripercuotere negativamente sui servizi sociali (ad esempio scolastici e sanitari) gestiti, peraltro, non solo dalla Chiesa cattolica ma da enti privati di qualsiasi tipo, e fruiti da persone di qualsiasi credo religioso. Servizi che andrebbero poi presi in accollo dallo Stato, con  costi che potrebbero quindi rivelarsi più alti dei benefici, come l’economista Alessandra Smerilli spiegava tempo fa in una intervista ad idealista/news.

Oltretutto, la stessa applicazione della tassa risulta di difficile realizzazione. Secondo l’Anci, i soldi recuperati applicando la sentenza della corte di Giustizia Europea sarebbero 4-5 miliardi, ma occorrerebbe comunque una legge ad hoc per disporne il recupero, dalle tempistiche e dalle modalità comunque incerte, data anche l’assenza di documentazione fiscale relativa al periodo in questione, che la Chiesa non era tenuta a conservare. Motivo per cui si stava ragionando su una sanatoria al 20% delle cifre dovute.

Quel che si vorrebbe ora è fare in modo che si applichi la normativa esistente evitando storture, intervenendo intanto sugli immobili sfitti di proprietà del Vaticano: l'idea del governo sarebbe tassare la Chiesa per indurla a vendere proprietà in disuso, prevedendo l'esenzione dall'Imu per le proprietà messe in vendita ma solo per un periodo circoscritto, presumibilmente di tre anni.

Ma poiché al momento il Governo ha questioni più complicate di cui occuparsi, il fascicolo è stato momentaneamente accantonato.

 

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