A causa dell’emergenza corononavirus il calendario fiscale 2020 ha subito diverse modifiche. Più di una proroga è stata prevista per le scadenze dei pagamenti e delle comunicazioni. Vediamo quali sono le nuove date da tenere a mente.
In tema di scadenze fiscali, l’ultima proroga a essere stata annunciata in ordine di tempo, è quella che riguarda il saldo e l’acconto Irpef, Ires e cedolare secca. Inizialmente previsto per il 30 giugno, il limite è stato prorogato al 20 luglio, ma solo per i titolari di partita Iva che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli Isa (la proroga riguarda anche il regime dei forfettari).
Per quanto riguarda le rate di aprile e maggio per ritenute, addizionali e Iva che erano state sospese tramite decreto, la proroga fissa la data per il pagamento (in unica soluzione o in 4 rate) al 16 settembre 2020. La nuova scadenza è valida per le partite Iva che hanno subìto un calo del fatturato tra il 33% e il 50% nel periodo che va tra aprile 2019 e lo stesso mese del 2020; soggetti dei settori art. 61 del decreto cura Italia; soggetti con ricavi/compensi fino a un massimo di 2 milioni di euro che risiedono nelle province dell’ex zona rossa.
Stessa data e identiche modalità (16 settembre 2020 in soluzione unica o 4 rate) anche per la proroga del versamento per importi dovuti a controlli formali o automatizzati sulle dichiarazioni. Mentre per tutte le rate previste il pagamento della rateizzazione della rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle interviene una proroga delle scadenze al 10 dicembre 2020.
La proroga per il pagamento della dichiarazione Iva 2020, Lipe del primo trimestre 2020 ed esterometro del primo trimestre 2020 scade il 30 giugno 2020.
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