Le polizze contro le calamità naturali diventano detraibili con il decreto rilancio. Ecco le principali novità contenute in tema di premi assicurativi.
Secondo l’articolo 119 del decreto Rilancio, diventato legge lo scorso 16 luglio, è possibile uno sconto fiscale del 90% del premio pagato per la copertura contro i disastri naturali, nell’ambito delle detrazioni fino al 110% delle spese destinate all’efficientamento energetico degli edifici abitativi. Le spese detraibili devono essere state sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per rdifici situati in zone con rischio sismico 1, 2 e 3
Al posto della detrazione, esercitabile in 5 anni, si può optare per un credito di imposta ceduto alla compagnia assicurativa che fornisce la polizza: in quel caso la detrazione classica del 19% viene portata appunto al 90%, benché solo per la quota relativa alla copertura del rischio calamità naturali. Sono quindi coperti gli interventi, ad esempio, di messa in sicurezza degli edifici in zone sismiche (seconde case comprese), già sgravate del 50% ma che rientrano nel bonus 110. La detrazione sarà applicata previa asseverazione dell’efficacia degli interventi da parte di un professionista qualificato.
Le condizioni per usufruire della detrazione delle spese di ristrutturazione in caso di familiare convivente
La detrazione delle spese di ristrutturazione in caso di familiare convivente è possibile, ma a determinate condizioni. A chiarirlo il Fisco rispondendo a due diversi quesiti avanzati dai contribuenti. In particolare, lo status di convivenza deve verificarsi già al momento in cui si attiva la procedura o alla data di inizio dei lavori e sussistere nel momento in cui si effettuano le spese ammesse in detrazione
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