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Riduzione canone di affitto, a partire da quale data si ricalcolano le imposte
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In caso di riduzione del canone d’affitto, il proprietario di casa come deve regolarsi per il calcolo delle imposte sui redditi relative a un contratto di locazione? Vediamo a partire da quale data parte hanno effetto le modifiche apportate.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3756 del 12 febbraio 2021, si è pronunciata in merito. Nella fattispecie, il caso sul quale si è espressa riguardava una contribuente che aveva affittato immobile commerciale nel 2008 e per il quale, successivamente, con una scrittura privata del 15 febbraio 2011 e registrata il 15 marzo 2011, le parti avevano ridotto il canone di locazione, aggiungendo che la variazione del canone aveva effetto retroattivo dal 2010.

Per questo, la proprietaria dell’immobile, nella dichiarazione dei redditi 2010 aveva indicato un reddito da locazione calcolato sulla base del canone ridotto indicato nella scrittura privata sopra citata. Tuttavia, l’Amministrazione finanziaria aveva emesso un atto di accertamento ai fini Irpef richiedendo la somma di 13.123 euro, a titolo di maggiore imposta, addizionali e relative sanzioni. L’accordo per la riduzione del canone, infatti, poteva essere effettivo solo a partire dal 15 marzo 2011, data della registrazione.

Anche la Suprema Corte, infatti, rifacendosi all’articolo 2704 del codice civile, ha precisato che per quanto riguarda le scritture private non autenticate, la data della scrittura è certa e computabile nei confronti dei terzi soltanto:

  • dal giorno in cui la scrittura è registrata;
  • dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di colui o di uno di coloro che l’hanno sottoscritta;
  • dal giorno in cui il contenuto della scrittura è stato riprodotto in atti pubblici;
  • dal giorno in cui si verifica un altro fatto che stabilisca in modo ugualmente certo l’anteriorità della formazione del documento.

L’accordo tra le parti per la riduzione del canone d’affitto, ha diversi effetti anche per la determinazione della base imponibile, per il pagamento delle imposte di registro e per quanto riguarda le imposte dirette. Per questo motivo, anche se le parti non sono obbligate a farlo, nel loro interesse devono comunicare tale accordo al Fisco in maniera tempestiva per ridurre, legittimamente, la base imponibile relativa al pagamento delle imposte inerenti alla locazione.

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