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La proroga del bonus ristrutturazione
Proroga bonus ristrutturazione 2022 pixabay

Ultime notizie sul bonus ristrutturazione 2022. Ci sarà la proroga non solo al prossimo anno, ma fino al 2024. A confermarlo l'ultima legge di bilancio che dovrebbe confermare anche per la detrazione al 50% la possibilità di optare per lo sconto in fattura e cessione del credito, come avveniva nel 2021. I requisiti di accesso rimango gli stessi.

Bonus ristrutturazione 50% proroga 2022

Ci sarà la proroga per il bonus ristrutturazione al 50% non solo per il 2022, ma fino al 2024. In assenza della proroga, la detrazione fiscale sarebbe scesa al 36% perché il bonus ristrutturazione edilizia ormai è strutturale, in quanto inserito nel TUIR all'art. 16 bis.

Fino al 31 dicembre 2024 sarà quindi possibile detrarre le spese effettuate per la ristrutturazione edilizia del proprio immobile con uno sconto irpef del 50% e un tetto massimo di spesa di 96mila euro. A partire dal 2025 la detrazione invece dovrebbe ritornare al 36%.

Nel 2021, per il bonus ristrutturazione e per altri bonus casa era stata inserita anche la possibilità di optare oltre che per la detrazione in dichiarazione dei redditi, anche per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Sebbene la prima bozza del disegno di legge di bilancio aveva tolto questa opzione, il Mef è ora al lavoro per cambiare la norma ed introdurre una proroga fino al 31 dicembre 2024.

Come funziona il bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione o ristrutturazioni è una detrazione del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione edilizia degli edifici o delle parti comuni dei condomini.

Si ricorda che i lavori ammessi al bonus ristrutturazione sono:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

I lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazione sono:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell'area privata;
  • costruzione di scale interne.
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