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Imu abitazione principale
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Se sia costituzionale oppure no, ancora non si sa. Certo è che la nuova norma sull’esenzione IMU per l’abitazione principale è ormai in vigore dal 21 dicembre 2021 e va rispettata per non incorrere in sanzioni. Ecco chi è coinvolto nella modifica.

IMU abitazione principale: la normativa 2022

Date le numerose disquisizioni, per il 2022 il MEF ha deciso di rivedere l’art. 1, comma 741 della legge n. 160 del 2019 cui fa capo l’esenzione IMU sull’abitazione principale, e renderla effettiva come di seguito:

[…] Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale e le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare.

Questo per uniformare la norma che, inizialmente poco specifica, lasciava un vuoto e rendeva facile aggirare il pagamento dell’IMU sulla seconda casa del nucleo familiare.

Coniugi e IMU abitazione principale: come funziona nel caso di separazione

Dunque, l’esenzione IMU 2022 si applica sull’abitazione principale in cui il proprietario della casa e il suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente, purché questa non rientri in una delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero quelle delle case definite “di lusso”.

Tutto chiaro finché consideriamo i coniugi uniti in matrimonio. Ma cosa accade in caso di separazione? Spieghiamolo con un esempio:

Luca e Lucia sono legalmente separati o divorziati. La casa appartiene a Luca, ma viene assegnata a Lucia in quanto affidataria dei figli. Lucia acquisisce così un diritto di abitazione, pertanto è legalmente dimostrato dalla sentenza che il suo domicilio coincide con la residenza. In concomitanza, l’esenzione dall’IMU (o il pagamento dell’IMU in riferimento a una casa di lusso) sarà attribuita a Lucia benché il proprietario della casa sia Luca, il quale, nel frattempo, avrà comprato una nuova casa, in cui trasferirà residenza e dimora. Sebbene quest’ultima sia per Luca una seconda casa di proprietà, il fatto che Lucia sia abitante della prima e che dunque lui non possa usufruirne, lo esonera dal pagamento dell’IMU.

IMU abitazione principale e residenza

Fino allo scorso anno, era possibile per i coniugi sposati avere residenza e dimora in due Comuni diversi e non pagare l’IMU per entrambe le case, in quanto entrambe considerate abitazione principale.

Con la modifica apportata alla norma, questo non è più possibile: per inibire i comportamenti scorretti volti ad eludere il pagamento dell’IMU sulla seconda casa, l’esenzione è applicata su una sola delle due, a scelta del nucleo familiare.

Il principio applicato è quello secondo il quale due coniugi uniti in matrimonio debbano necessariamente vivere insieme in quanto famiglia, indipendentemente dal luogo in cui svolgono i loro affari.

IMU abitazione principale senza residenza

Una casa senza residenza non è considerata un’abitazione principale: come detto, ad oggi, ai fini dell’esenzione IMU, residenza e domicilio devono necessariamente coincidere per il proprietario della casa e il suo nucleo familiare. Dunque, l’IMU sarà sempre dovuta nel caso in cui il requisito di coincidenza venga meno.

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1 Commenti:

s.corbelli
10 Giugno 2022, 17:09

come bisogna calcolare l'IMU in caso di coniugi residenti in due comuni diversi per la casa che non viene eletta abitazione principale? come "altri fabbricati" oppure come "abitazione principale" pagando però l'intera somma che altrimenti sarebbe zero?

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