Con l'emendamento approvato viene confermata la prima parte dell'articolo 6 della delega che prevede la ricognizione degli immobili fantasma e che il gettito ricavato da questa venga dedicato alla riduzione dell'imposizione sugli immobili, con priorità ai comuni dove gli immobili fantasma vengono individuati.
Ma vediamo tutte le principali novità introdotte con l'emendamento alla legge delega
- Tra le modifiche più importanti introdotte dalla norma approvata, la precisazione che le informazioni ricavate dagli aggiornamenti catastali non possono essere utilizzate non solo per la determinazione della base imponibile ma anche per la determinazione delle agevolazioni e dei benefici fiscali.
- Scompare poi la determinazione del valore patrimoniale degli immobili, sostituita dalla possibilità di consultare la banca dati OMI sui valori delle zone e non del singolo immobile.
- Resta invece l'indicazione per ciascun immobile per la rendita di mercato che che si affiancherà a quella catastale e che sarà però definita in base ai criteri del Regolamento per la revisione generale delle zone censuarie contenuto nel DPR del 23 marzo 1998.
La norma originaria contenuta nell'articolo 6 della delega fiscale era stata oggetta di una forte opposizione da parte di Lega e Forza Italia che per due volte hanno votato contro il parere del governo.
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