C'era un volta la manovra economica (vedi notizia) così come era stata presentata dal ministro dell'economia Giulio tremonti e il presidente del consiglio silvio berlusconi. Ma poi tra refusi e rivolte degli stessi ministri nelle ultime settimane è iniziato il balletto dei punti poi smentiti, delle new entry e delle cancellazioni ad hoc. Ora il testo è al vaglio del senato. In attesa di sapere come uscirà dal restyling la manovra economica, già approvata dagli organi internazionali ed europei, eccovi i 23 punti caldi in attesa di soluzione definitiva:
Accertamenti del fisco: la prima manovra stabiliva che fossero immediati, ora diventano esecutivi in due mesi. I tempi, infatti, si allungano da 150 a 300 giorni al massimo
Certificati verdi: questo punto resta, nonostante le rappresaglie, e finanzierà per due terzi università e ricerca
Enti di previdenza privatizzati esclusi: restano esclusi dalla stretta prevista dalla manovra gli enti di previdenza privatizzati, tra cui l'inpgi (istituto nazionale previdenza giornalisti)
Via alle assunzioni a tempo negli enti di ricerca: nel 2011 possono partire i contratti a tempo determinato
Grossisti e farmacisti, rideterminazione quote di spettanza sul prezzo farmaci di classe a: cambia già a partire dal 2010 la determinazione delle quote sul prezzo dei farmaci
Invalidi: si innalza la soglia delle indennità di invalidità all'85%, escluse le patologie più gravi
Mini-naia: nasce il mini stage di 3 mesi per i giovani nelle forze armate. Costo: 20 milioni
Pensioni: cancellato il refuso dei 40 anni, resta in ballo la stretta sull'età. Fissata di nuovo al 2015 la partenza del criterio dell'adeguamento alle aspettative di vita
Pensione donne: restano i criteri stabiliti. Le donne toccate dalla riforma pensionistica che si vedranno innalzata l'età dai 60 ai 65 anni dal 2012 sono 20-25mila
Prezzo dei farmcaci: dal 2011 l'aifa fisserà il prezzo di rimborso dei farmaci equivalenti
Scuola: il 30% dei risparmi dal settore scuola vengono accantonati e dovrebbero in un secondo momento essere destinati a scatti d'anzianità e progressioni del corpo docente. Questo a fronte del congelamento triennale degli stipendi per il trimestre 2011-2013
Tagli a regioni, province e comuni: 4 miliardi di riduzione per le risorse statali spettanti agli enti locali per il 2011 e 4,5 per il 2012, non in modo egualitario. I criteri verranno stabiliti insieme alla conferenza stato-regioni
Basta feste: il comparto sicurezza si salva dai tagli alle tredicesime e alle consulenze della pubblica amministrazione. In ballo anche nuovi fondi per la giustizia
Le tasse abruzzesi: prorogata al 20 dicembre 2010 la sospensione degli adempimenti tributari per imprenditori e autonomi che non guadagnino più di 200 mila euro
Celebrazioni 150º anniversario dell'unità d'Italia: finanziamento da 5 milioni per le celebrazioni dell'unità d'Italia
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