La situazione occupazionale è grave in tutta europa, come evidenza l'ultimo rapporto dell'eurostat, da cui apprendiamo che nell'area euro è arrivata all'11,8%. Anche l'Italia fa i conti con una situazione negativa, eppure sembra che i titoli dei giornali a volte siano un po' troppo frettolosi nell'annunciare tragedie. L'occupazione femminile, per esempio, è cresciuta negli ultimi 12 mesi
Naturalmente non vogliamo negare la realtà: le difficoltà del mondo del lavoro in questi anni sono note, così come lo scarso livello di occupazione delle donne italiane rispetto alla media ue. Tuttavia bisogna segnalare anche i pochi elementi positivi che ci sono ed è un fatto interessante l'aumento dell'1,7% dell'occupazione femminile negli ultimi 12 mesi. Nello stesso periodo l'occupazione maschile è invece diminuita dell'1,5%
Dati di novembre 2012, fonte: istat
Le stastiche sul lavoro si devono infatti sempre riferire a due componenti: gli occupati e i disoccupati. Questi ultimi sono evidentemente aumentati in modo sostanziale nell'ultimo anno, ma per fortuna la perdita di occupazione non è direttamente proporzionale. Come si spiega?
La diminuzione delle ore lavorate, a causa di cassa integrazione e dell'assenza di straordinari, ha diminuito i redditi familiari. Per questa ragione molte donne, che prima lavoravano solo in casa, si sono messe alla ricerca di un impiego, facendo così aumentare il numero di disoccupati. Allo stesso tempo però diverse hanno trovato un impiego, determinando l'aumento dell'occupazione femminile
Naturalmente ciò non toglie le difficoltà attuali. Ma Como sottolinea lo stesso istat in un comunicato diffuso a seguito dei titoli dei giornali sulla disoccupazione giovanile, a volte le cattive notizie vengono gridate a voce troppo alta, distorcendo i dati statistici
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