Un paese spaventato dall'incertezza del futuro e pieno di dubbi sull'effettiva capacità di far fronte alle esigenze. Così si presenta il nostro paese secondo le rivelazioni di nielsen che ha registrato, nella prima metà dell'anno, un calo nel fatturato
La luce alla fine del tunnel sicuramente c'è, ma ancora non si vede. A parte il successo di qualche prodotto di nicchia (come i prodotti di benessere) il made in italy soffre. In crisi nera i consumi alimentari e i prodotti per la casa. Dal 1° Gennaio al 22 giugno, il fatturato della grande distribuzione ha accusato un calo dell'1,33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Se il segno meno ha accomunato tutta l'Italia, un po' meglio è andato al nord (-0,93%), mentre la situazione più complicata è al sud (-2,67%). La causa della crisi della grande distribuzione va ricercata nel crescente divario tra ricchi e poveri e nella continua crescita del numero di questi ultimi. I consumatori ancora spaventati della difficile situazione economica preferiscono risparmiare in attesa di tempi migliori
L'incertezza e la paura del futuro è il sentimento dominante. Quasi un intervistato su tre (28%) "ha paura di perdere il proprio posto di lavoro", l'82% "ritiene non buono o pessimo lo stato delle proprie finanze personali" e ben il 26% "non ha denaro disponibile dopo aver soddisfatto i bisogni essenziali"
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