Commenti: 0

Con il decreto milleproroghe - in corso di approvazione alla camera - il governo ha fatto un passo indietro sulle novità introdotte al sistema fiscale delle partite iva, con particolare attenzione alla proroga del regime agevolato dei minimi anche per il 2015. Ma vediamo cosa cambia.

  • Partite iva, contributi inps
    I contributi previdenziali restano al 27,72% anche nel 2015, poi nel 2016 l'aliquota salirà al 28,72% per poi arrivare al 29,72% nel 2017
  • Partite iva, regime dei minimi nel 2015
    Chi apre una nuova partita iva nel 2015, se ha i requisiti richiesti, potrà scegliere il regime dei minimi al 5%, con una soglia di ricavi o compensi fino a 30.000 euro per tutte le attività
  • Contributi artigiani e commercianti
    Il nuovo regime forfettario introdotto dalla legge di stabilità prevede anche un'agevolazione contributiva limitata però ad artigiani e imprese iscritti alla gestione separata inps. I soggetti possono decidere di non versare i contributi sul reddito minimo, fissato a a 15.548 euro per il 2015
  • Partite iva, regime fiscale agevolato
    Gli artigiani e le imprese che hanno già un'attività d'impresa o artigianale o operativa al 1° Gennaio e vogliono aderire al regime forfettario devono compilare il modello telematico appositamente predisposto entro il 28 febbraio. Qualora si vada oltre questo termine, l'accesso al regime non sarà consentito per l'anno in corso, ma dovrà aspettare l'anno successivo. Se invece l'attività viene avviata nel 2015, la scelta deve essere comunicata con una dichiarazione di adesione con la massiva tempestività

 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità