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Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto attuativo dell’Ape social, l’anticipo pensionistico destinato ai lavoratori con almeno 63 anni di età e 30 di contributi che si trovano in condizioni di difficoltà economica a 3 anni e 7 mesi massimo dalla pensione. Il testo deve essere ora esaminato dal Consiglio di Stato per poi approdare in Gazzetta Ufficiale.

Ape social, l’ammontare

Nel caso dell’Ape social l’onere dell’uscita anticipata è tutto a carico dello Stato. Coloro che hanno diritto al beneficio riceveranno un trasferimento monetario direttamente dall’Inps, pari alla pensione certificata al momento della richiesta, se è inferiore a 1.500 euro lordi, o direttamente 1.500 euro lordi, se la pensione futura certificata fosse maggiore.

Ape social, la domanda

Per ottenere l’Ape social e rientrare nella prima finestra utile di pagamento della prestazione (prevista tra settembre e dicembre), si dovrà fare domanda all’Inps tra il prossimo primo maggio ed entro il 30 giugno. L’anno prossimo le domande dovranno essere presentate tra il primo gennaio e il 30 marzo per la finestra dei pagamenti che si apre a giugno.

Ape social, i requisiti

Per accedere all’Ape social è necessario aver compiuto almeno 63 anni, avere 30 anni di contributi se si è disoccupati, invalidi o con parenti di 1° grado con disabilità grave, oppure 36 anni per chi ha effettuato lavori pesanti.

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