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I decreti attuativi sull’Ape social e sulla pensione anticipata per i lavoratori precoci sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dando il via alle domande all’Inps. Le richieste potranno essere fatte esclusivamente per via telematica e per quest’anno andranno inviate entro il 15 luglio.

Entro il 15 ottobre l’Inps metterà a punto una graduatoria, in caso di risorse insufficienti avranno la priorità coloro che sono più vicini all’età per la pensione di vecchiaia. Si ricorda inoltre che l’Ape social è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, mentre quella per i precoci è stabile e prevede un vero e proprio pensionamento.

Ape social, i requisiti

L’Ape social spetta ai lavoratori pubblici e privati con almeno 63 anni di età, purché siano disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori da almeno 3 mesi; persone che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave; invalidi civili almeno al 74%; dipendenti che svolgono da almeno 6 anni (negli ultimi 7) in via continuativa un lavoro particolarmente difficoltoso o rischioso.

Nel dettaglio, per poter usufruire dell’Ape social è necessario avere almeno 63 anni di età e almeno 30 anni di anzianità contributiva per disoccupati e disabili. Per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima è di 36 anni. Bisogna maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi e non essere titolari di pensione diretta.

L’indennità è corrisposta per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia o comunque fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata. L’indennità è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro se la pensione è pari o maggiore di questo importo.

Il beneficiario dell’Ape social può lavorare purché i redditi da lavoro percepiti non superino gli 8.000 euro lordi annui e quelli derivanti da lavoro autonomo non superino i 4.800 euro. In caso di superamento dei limiti il soggetto decade dall'Ape social.

Pensione lavoratori precoci, i requisiti

I lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno lavorato almeno un anno prima dei 19 anni, potranno andare in pensione con 41 anni di contributi, anche prima dei 63 anni di età. Nel 2019 il requisito in futuro sarà adeguato alla speranza di vita.

Potranno fare richiesta i lavoratori precoci disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori da almeno 3 mesi, invalidi con un grado di almeno il 74% o coloro che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa un’attività gravosa.

La domanda deve essere presentata allìInps entro il 15 luglio in caso di requisiti raggiunti entro il 2017 e entro il 1° marzo degli anni successivi per i requisiti che si raggiungono entro l’anno.

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