
Come diventare un agente immobiliare? Si tratta di una professione appagante, ma delicata: l'agente assume infatti il ruolo di mediatore - ovvero, di intermediario immobiliare - tra gli acquirenti e i venditori di immobili.
Tra i requisiti vi è l'ottenimento dell'apposito patentino e l'iscrizione del R.E.A. della Camera di Commercio, nonché l'acquisizione di competenze nella gestione delle compravendite, anche avvalendosi di strumenti come Miogest, il gestionale completo per gli agenti immobiliari.
Chi è l’agente immobiliare?
Prima di conoscere i requisiti necessari per diventare agente immobiliare, è utile soffermarsi sul suo ruolo e sulle sue competenze. In altre parole, chi è l’agente immobiliare?

L’agente immobiliare è un professionista che opera all’interno del mercato immobiliare, in particolare occupandosi della mediazione fra coloro che vogliono acquistare o vendere beni immobili. Si tratta perciò di una figura fondamentale - e regolamentata, come ad esempio dall’articolo 1754 del Codice Civile, relativo alla mediazione in affari: quella di un professionista capace di favorire l’incontro fra domanda e offerta, in un settore sempre più complesso.
Proprio per questa ragione, l’agente immobiliare deve essere in grado di:
- valutare gli immobili, in base non solo alle caratteristiche degli stessi - tipologia, modalità costruttive, destinazioni d’uso - ma anche al luogo in cui sorgono e alle tendenze di mercato;
- promuovere gli immobili, per facilitare l’incontro di domanda e offerta, ad esempio tramite la pubblicazioni di annunci e la presentazione dei locali ai possibili acquirenti;
- offrire consulenza sugli immobili, sia proponendo soluzioni per chi è alla ricerca di una casa che aiutando i venditori a valorizzare le loro proprietà e il relativo materiale divulgativo;
- mediare tra le esigenze degli acquirenti e dei venditori in tutte le fasi della trattativa, affinché si trovi un accordo soddisfacente per entrambi;
- gestire la documentazione necessaria, come ad esempio eventuali requisiti di legge per finalizzare la compravendita;
- assistere acquirente e venditore anche nella fase post-vendita, se necessario.
Cosa bisogna fare per diventare agente immobiliare?
Analizzate le competenze di base di questa figura professionale, come si diventa agenti immobiliari? È innanzitutto necessario essere in possesso di alcuni requisiti personali e morali, dopodiché sarà indispensabile seguire un percorso specifico, per arrivare all’abilitazione finale alla professione.
I requisiti personali per fare l’agente immobiliare
Il primo passaggio per diventare un agente immobiliare è la verifica dei requisiti personali idonei per questa professione. In particolare, è necessario:
- essere cittadini italiani o europei o, ancora, aver trasferito la propria residenza in Italia ed essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno;
- aver raggiunto i 18 anni d’età;
- essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore;
- godere di tutti i diritti civili;
- risiedere nella provincia della Camera di Commercio a cui si vuole sottoporre l’iscrizione al Registro degli Agenti Immobiliari.
La registrazione alla Camera di Commercio e la relativa abilitazione professionale sono un obbligo, così come previsto dalla Legge 39 del 1989.
È utile sottolineare che, fatta eccezione per l’età minima di 18 anni, non vi sono altri vincoli anagrafici. Non è raro, ad esempio, che molti decidano di diventare agenti immobiliari a 40 oppure a 50 anni.
I requisiti morali per fare l’agente immobiliare
Oltre agli adempimenti personali, è necessario anche essere in possesso di precisi requisiti morali. Nel dettaglio, per poter procedere al conseguimento del patentino e all’iscrizione alla Camera di Commercio, è indispensabile:
- non aver subito condanne penali;
- non essere stato sottoposto a misure o pene detentive per la violazione delle vigenti normative antimafia;
- non essere soggetto a sanzioni amministrative accessorie, come specificato dalla Legge 507/1999.
Cosa bisogna studiare per fare l’agente immobiliare
Il possesso dei requisiti personali e morali rappresenta, però, solo il primo passo del percorso che serve per diventare agenti immobiliari. È anche indispensabile seguire un apposito percorso formativo che, come già visto, porta all’ottenimento dell’obbligatoria abilitazione professionale.

Innanzitutto, è necessario completare un corso di formazione professionale, solitamente organizzato da enti di formazione accreditati dalla Regione in cui si risiede. Il corso prevede normalmente 100 o 200 ore di lezione e prevede l’apprendimento delle competenze necessarie in materia di:
- diritto civile;
- diritto tributario;
- marketing generale e immobiliare;
- tecniche di mediazione e di vendita.
Dopodiché, ci si dovrà sottoporre all’esame di abilitazione per il conseguimento del patentino di agente immobiliare, organizzato dalla Camera di Commercio della Provincia in cui si risiede. L’esame prevede:
- la prova scritta, sugli argomenti affrontati durante il corso di formazione;
- la prova orale, ovvero un colloquio finale di verifica delle competenze acquisite.
A questo punto, è possibile iscriversi al Registro degli Agenti Immobiliari presso la Camera di Commercio relativa alla propria residenza.
La polizza obbligatoria per gli agenti immobiliari
È indispensabile sapere che, da qualche anno a questa parte, sia per iscriversi al Registro presso la Camera di Commercio che per operare sul mercato è necessario sottoscrivere obbligatoriamente una Polizza di Responsabilità Civile. Quest'ultima è stata introdotta dal Decreto Legislativo 59 del 2010, in risposta alla Direttiva Europea Servizi 2006/123/CE, e nasce per tutelare sia lo stesso agente immobiliare che i suoi clienti.
La polizza in questione copre infatti:
- i danni che l'agente immobiliare potrebbe causare ai suoi clienti diretti;
- i danni che l'agente immobiliare potrebbe causare a soggetti terzi;
- coprire altre necessità dovute a errori, omissioni oppure eventuali negligenze durante l'attività di mediazione.
Le principali compagnie assicurative offrono Polizze di Responsabilità Civile a una nutrita schiera di professionisti, inclusi gli stessi agenti immobiliari, a costi annuali mediamente contenuti. Alcune società offrono tariffe forfettarie, altri invece propongono prezzi in base agli scaglioni del proprio fatturato.
Quanto tempo ci vuole per diventare agente immobiliare?
Ma quanto tempo ci vuole per concludere il percorso che serve per fare l’agente immobiliare? Molto dipende dalla disponibilità e dalla motivazione personale, tuttavia a livello indicativo si possono considerare:
- dai due ai sei mesi per il corso di formazione professionale. Le tempistiche variano a seconda dell’ente accreditato e del calendario degli incontri;
- una tempistica variabile, dai 3 ai 6 mesi, per la preparazione dell’esame. Anche in questo caso, i tempi possono variare enormemente in base alla motivazione e alla preparazione personale della disponibilità dei corsi, dell'esame e dell'impegno personale nello studio.
Come si può lavorare come agente immobiliare
Una volta conseguita l’abilitazione ed effettuata l’iscrizione al Registro, si può avviare la propria professione da agente immobiliare. In linea generale, si hanno due possibilità:
- lavorare come dipendenti presso un’agenzia immobiliare già avviata;
- lavorare in proprio, aprendo la relativa Partita IVA e iscrivendosi alla gestione separata dell’INPS per i trattamenti pensionistici. In caso si scelga questa strada, il codice ATECO di riferimento è il 68.31.00, relativo alle Attività di Mediazione Immobiliare.
Per tutte le questioni fiscali o amministrative, il consiglio è sempre quello di affidarsi a esperti, come il proprio professionista di fiducia.
Molti agenti immobiliari decidono di avviare la loro attività come dipendenti, così da confrontarsi subito con il mercato immobiliare e altri professionisti di settore, per poi aprire una propria attività in un secondo momento. Non mancano, tuttavia, professionisti che decidono di partire direttamente in proprio.
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