L'erogazione dei mutui cade in picchiata e con questa la speranza dei consumatori di poter accedere a un finanziamento. Ma c'è anche una generazione di fortunati, quelli che hanno contratto un mutuo a tasso variabile prima del settembre del 2011 e che ora potrebbero essere tentati dal fisso. Vito lops in un articolo di casa24 spiega perché sarebbe meglio resistere alla tentazione
I circa due milioni di mutuatari fortunati che sono riusciti a stipulare un mutuo prima che la crisi finanziari contagiasse anche l'Italia, si trovano a beneficiare di uno spread basso (non superiore all'1,5% rispetto al 3,5% attuale) e di un euribor ai minimi storici. Ma questi privilegiati potrebbero essere tentati di passare al fisso - magari con un tasso di interesse agevolato intorno al 2,5%) per difendersi dalle future oscillazioni dell'euribor
Ma la fuga dal variabile potrebbe non essere così vantaggiosa. Le previsioni sull'andamento nei prossimi cinque anni dell'euribor a tre mesi indicano che questo parametro dovrebbe continuare a scendere fino a marzo 2013, pero poi risalire di 100 punti base entro il giugno del 2016. Una probabilità confermata dalla situazione economica generale, se la crisi è molto improbabile che i tassi possano salire
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1 Commenti:
...non si capisce bene il finale dell'articolo, si capisce che lo spread possa salire di 100 punti base ma non si evince proprio il senso della seguente frase: "una probabilità confermata dalla situazione economica generale, se la crisi è molto improbabile che i tassi possano salire"
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