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A gennaio l'abi ha firmato un'intesa con tredici associazioni di consumatori per prolungare fino al 31 marzo la moratoria sui mutui. Alla scadenza, per tutelare i tanti mutuatari in difficoltà con il pagamento delle rate dovrebbe subentrare il fondo di solidarietà. Ma il meccanismo è bloccato da mesi per un regolamento di attuazione che tarda ad arrivare

Grazie alla moratoria abi, fino a dicembre 2012 le banche hanno sospeso 85.995 mutui, pari a circa 9,8 miliardi di debito residuo, garantendo alle famiglie interessate una liquidità complessiva di 606 milioni di euro. Un'iniziativa importante che, sfortunatamente, dopo un ulteriore rinnovo a fine gennaio scade il 31 marzo. Senza contare che può accedere a quest'ultima tranche di moratoria, solo chi ha presentato domanda fino al 28 febbario

Alla scadenza dell'accordo abi-consumatori, a subentrare dovrebbe essere il fondo di solidarietà introdotto nel 2008, ma reso operativo due anni dopo, e gestito da consap. Peccato però che il fondo sia bloccato da mesi in attesa dell'approvazione di un regolamento di attuazione del ministero dell'economia. Regolamento che si è reso necessario dopo la riforma fornero che ha modificato le regole di accesso al fondo

 Sul sito del consap c'è scritto chiaramente che fino all'emanazione del nuovo regolamento non sarà possibile ricevere nuove istanze di sospensione. Si sa se in questo momento di incertezza governativa, qualcuno si ricorderà dei poveri mutuatari senza nessun paracadute

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13 Marzo 2013, 11:40

La vedo difficile. Lunedì è stato comunicato alle Banche di 'aumentare il loro provisioning' anche in vista di un 'possibile svalutazione assett immobiliari'!!!

13 Marzo 2013, 14:14

Che succederà? che i tanti che non riescono a pagare il mutuo di vedranno pignorare la casa, che sarà messa all'asta e venduta a metà prezzo (sempre che si trovi qualche acquirente, già ora le aste vanno deserte). Ma per le banche è comunque una débacle: hanno troppi immobili in pancia iscritti a valori che ora non esistono più (vedi intervento precedente, giustissimo) e metterli tutti insieme all'asta significa (s)venderli a un terzo del valore a cui erano stati iscritti in bilancio...

È la fine del mercato immobiliare italiano!

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