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Mutui a tasso fisso ancora preferiti dagli italiani
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Oltre otto richiedenti su dieci scelgono ancora un mutuo a tasso fisso. Lo dicono i dati dell’ultimo Osservatorio sui mutui di Facile.it e Mutui.it, secondo cui nei primi sei mesi dell’anno, su un campione di oltre 40 mila richiedenti, l’83,5% ha chiesto un mutuo che fermi nel tempo le attuali condizioni dei tassi di interesse e spread bancario (contro il 77,5% di gennaio). Per approfittare, prima della fine del Qe e di un eventuale rialzo dei tassi Bce, della “bonaccia” presente. In calo, quindi, la percentuale delle richieste di mutui a tasso variabile, pari al minimo semestrale del 12,9% del totale delle richieste.

Importo medio del mutuo

Tra gli altri risultati dell’Osservatorio, si segnala l’aumento a giugno 2018 dell’importo medio richiesto (134.451 euro, il massimo semestrale) che segna un incremento pari al 3% nel semestre e un +2,1% su base annuale. Non così però sono aumentate le somme effettivamente erogate, che sono state pari a 121.316 euro, il 5,8% in meno rispetto a gennaio 2018 e il 6,4% contro il valore di giugno 2017

“Il calo degli importi erogati a giugno è stato evidente, ma se si analizzano i mutui concessi nel corso di tutto il primo semestre, il bilancio è diverso; il taglio medio concesso nei sei mesi è stato pari a 126.511 euro, in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2017", spiega Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it. «La valutazione complessiva del semestre rimane quindi positiva; bisognerà attendere i prossimi mesi per capire se quanto accaduto a giugno rappresenti solo un’eccezione o un cambio di rotta”.

In crescita anche il loan to value richiesto, ovvero la percentuale del valore della casa che gli aspiranti mutuatari vorrebbero coperta dal finanziamento. A giugno 2018 è stato del 68%, il 3,5% in più rispetto all’anno scorso. Il parametro per i mutui effettivamente erogati è leggermente inferiore e ammonta al 64,8%.

Mutuo prima casa

Tra le domande di mutuo prima casa emerge che a giugno 2018 la richiesta media è rimasta sostanzialmente stabile assestandosi a 142.307 euro, mentre l’importo medio effettivamente erogato (127.928 euro) è calato del 9,3% rispetto a gennaio e del 3,5% se confrontato col dato di giugno 2017. Diversa la situazione se si considera l’intero semestre: l’importo erogato in questo caso è pari in media a 133.009 euro, in crescita dell’1,8% rispetto al primo semestre del 2017.

Surroga e sostituzione mutuo

Ancora importante la fetta di surroghe e sostituzioni che a giugno 2018 rappresentavano il 32% delle richieste totali di mutuo, in aumento di 2 punti percentuali su base semestrale e di 3 punti su base annuale.

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