Con la soppressione dell’Inpdap dopo il decreto Salva Italia e il trasferimento delle sue competenze all’Inps, occorre ribadire le caratteristiche dei mutui destinati ai dipendenti pubblici e pensionati delle PA. Ecco gli aggiornamenti forniti su Inpdapmutui.it sui requisiti e sui destinatari delle condizioni agevolate.
Chi può accedere ai mutui Inpdap?
Si tratta di dipendenti pubblici a tempo indeterminato e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Esistono però requisiti di tempo per accedere ai mutui: è indispensabile infatti fare parte della gestione unitaria da almeno un anno.
Cos’è il mutuo Inpdap
Si tratta di un mutuo a condizioni agevolate accessibile da chi ne abbia requisiti per l’acquisto di una prima casa non di lusso o per la surroga di un mutuo, sempre prima casa, sottoscritto con un istituto di credito.
Surroga mutui Indap 2019: le novità
L’unico vincolo della surroga mutuo Inpdap nel 2019 è costituito dall’importo finanziabile, che deve obbligatoriamente corrispondere al debito residuo con la banca originaria. La surroga del mutuo Inpdap, come per ogni surroga, è una pratica completamente gratuita. È necessario precisare che la surroga comporta non solo il trasferimento del mutuo, ma anche quello della relativa ipoteca e dell’assicurazione a garanzia del finanziamento.
I requisiti per richiedere un mutuo Inpdap
Il richiedente e gli altri membri del nucleo familiare di una persona con i requisiti di partenza per accedere ad un mutuo Inpdap non devono risultare proprietari di nessun altra abitazione sul territorio nazionale. Con alcune eccezioni come il possesso di quote immobiliari o di un abitazione assegnata al coniuge separato.
Dal 2015 si possono chiedere mutui anche per altre due finalità:
opere di ristrutturazione, manutenzione, trasformazione o adattamento dell’unica casa di proprietà;
acquisto o costruzione di un posto auto o di un box auto, da usare come pertinenza della casa di proprietà distante non oltre 500 metri dalla stessa.
Mutui Inpdap, importi massimi erogabili
L’importo massimo erogabile da un mutuo Inpdap è di 300 mila euro da rimborsare in 10, 15, 20, 25 o 30 anni. La somma scende a a 150 mila euro in caso di mutui per ristrutturazione, manutenzione, ecc. e a 75 mila euro per acquisto o costruzione di un box o posto auto i
I tassi di interesse di un mutuo Inpdap
I tassi applicati ai mutui Inpdap, fissi o variabili, sono stabiliti dall’Inps. A partire da settembre 2017 quanti richiedono un mutuo Inpdap a tasso fisso si vedranno applicare un interesse definito in base al metodo loan to value (LTV). In altre parole, il tasso varia a seconda del rapporto tra mutuo e valore dell’immobile ipotecato.
Chi invece sottoscrive un mutuo a tasso variabile avrà un interesse definito in base al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base. Fa fede il valore del parametro rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente e applicato al capitale residuo.
Mutuo Inpdap, come presentare la domanda
Per poter richiedere il mutuo Inpdap si devono seguire le indicazioni del modulo dedicato e redigere una domanda corredata da tutta la documentazione prevista dall’INPS.
Il mutuatario riceve tali moduli direttamente a casa. La domanda deve poi essere inviata per via telematica dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. Tutte le domande che soddisfano i requisiti imposti dal Regolamento, sono accolte. In caso di budget terminato, si crea una graduatoria.
Rimborso delle rate del mutuo Inpdap
Il rimborso delle rate deve avvenire tramite MAV precompilati, disponibili nell’apposita sezione del portale Inps accessibile tramite Pin.
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